Bce: tassi invariati allo 0,75%. Immediata la risposta dei mercati

Michael Stagnitto

8 Novembre 2012 - 15:51

Bce: tassi invariati allo 0,75%. Immediata la risposta dei mercati

La decisione della Bce di lasciare i tassi invariati allo 0,75% è segno che la Banca Centrale non crede sia necessario un intervento sulla situazione dell’economia, suggerendo un momento di assestamento in attesa di sviluppi significativi.
Gli investitori recepiscono il messaggio ma crescono le preoccupazioni su questioni come il fiscal cliff che colpirà nel 2013 i contribuenti americani.

La borsa europea risponde moderatamente

La seduta Europea vaga nell’incertezza dopo le preoccupazioni scaturite dalla rielezione di Barack Obama e dell’applicazione del Fiscal Cliff, a cui va sommato il resoconto sulle previsioni circa la crescita europea nel prossimo futuro, che suggeriscono una fine della crisi non prima del 2014.

Nemmeno il sollievo per l’approvazione delle misure di austerity in Grecia ha portato la seduta su livelli considerevolmente positivi, con Milano che viaggia in calo dello 0,6%, in particolare Pirelli, Tenaris, le banche e Mediaset, mentre Londra guadagna lo 0,2%, Francoforte lo 0,6% e Parigi lo 0,4%.

Fronte obbligazionario: spread Btp/Bund

Sul fronte obbligazionario lo spread Btp/Bund è in rialzo a quota 362 punti.
La moneta unica tende a restare su valori decisamente bassi, con l’euro scambiato a 1,2759 contro il dollaro, come nel momento della chiesura di ieri di Wall Street.
Sul fronte spagnolo, l’indice dei titoli di stato sale dello 0,4%.

Oggi Madrid ha piazzato Bond a 3,5 a 20 anni per 4,76 miliardi di euro complessivi. Questo traguardo riesce ad allontanare ulteriormente la necessità di far ricorso ad aiuti da parte dell’Unione Europea.

Indici Internazionali

L’indice Nikkei della Borsa di Tokyo, all’indomani della rielezione del presidente Barack Obama, ha concluso la seduta con un calo dell’1,51%. Gli ordinativi sulla produzione in Giappone hanno registrato un inatteso calo del 4,3% a Settembre rispetto al mese precedente.

A Hong Kong l’Hang Seng ha perso il 2,41%, il Composite di Shanghai l’1,63%, mentre il Kospi di Seul ha perso l’1,19%.

Ieri Wall Street ha terminato la seduta con forti perdite, con lo S&P 500 che ha mostrato la peggiore performance da Giugno e il Dow Jones che è sceso sotto la soglia dei 13mila punti per la prima volta da Agosto, cedendo il 2,36%, il Nasdaq è calato del 2,48% e lo S&P 500 ha perso il 2,37%.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it