Barclays: “Berlusconi e Rajoy possono mandare in crisi i mercati” Ecco l’analisi della banca

Vittoria Patanè

9 Febbraio 2013 - 16:08

Barclays: “Berlusconi e Rajoy possono mandare in crisi i mercati” Ecco l’analisi della banca

L’instabilità politica che regna in Italia e Spagna può mandare in crisi l’intera Eurozona.

A dirlo è uno studio di Barclays, uno dei più grandi istituti bancari del mondo, che sottolinea come il caso tangenti che ha coinvolto il Premier spagnolo Rajoy e i timori per una vittoria di Berlusconi alle elezioni politiche di febbraio abbiano causato l’attuale correzione di tendenza dei mercati.

La situazione attuale

Nell’ultima settimana Piazza affari ha perso ben il 4% mentre il rendimento dei titoli di Stato italiani a medio-lungo termine è salito di quasi 50 centesimi dal 25 gennaio ad oggi; ciòè da quando si sono intensificati i timori sul futuro politico del nostro Paese.

Anzi, il fatto che i BTP italiani abbiano perso terreno anche rispetto ai Bonos spagnoli suggerisce che le elezioni italiane preoccupano gli investitori ancora di più dello scandalo corruzione che attualmente sta mettendo in ginocchio la Spagna.

Se a questo si aggiunge l’indebolimento dell’euro che, rispetto a 8 giorni fa, è sceso di oltre 3 punti, si capisce come la situazione dei mercati si stia velocemente modificato.

L’andamento degli investimenti

A causare la discesa dell’euro ha concorso senza dubbio il discorso che Mario Draghi ha tenuto giovedì scorso, ma secondo gli analisti, ad influire è stato anche il mutato atteggiamento degli investitori nei confronti dei PIGS.

L’analisi delle ultime 10 sedute mostra infatti un forte indebolimento dei flussi di liquidità che sostenevano l’euro fino a poche settimane fa.
E se un affievolimento è fisiologico dopo la galoppata positiva degli ultimi otto mesi, l’incertezza di Italia e Spagna ha contribuito ad intensificare il calo degli investimenti.

Lo studio di Barclays

Secondo lo studio effettuato dagli analisti della banca inglese, Rajoy in Spagna e Berlusconi in Italia sono serviti da innesco per una correzione dei mercati ancora più ampia.

Come dimostrano i dati, tra luglio e novembre dello scorso anno (con una successiva intensificazione tra dicembre e gennaio), gli investitori stranieri hanno riversato forti risparmi su BTP e Bonos.

Stando alle parole di Barclays questo afflusso è stato determinato dai meccanismi di ricopertura sia di coloro che avevano venduto allo scoperto, sia di quelli che avevano sottopesato sui titoli dei PIGS. Questo processo starebbe dunque volgendo a conclusione.

Ad oggi invece, l’incertezza politica dei due paesi potrebbe minare l’equilibrio dell’Eurozona.

Tale incertezza potrebbe inoltre protrarsi per settimane, aspettando di vedere l’esito delle elezioni italiane e la risoluzione dello scandalo tangenti spagnolo.

Barclays sottolinea comunque che una vera e propria inversione di tendenza non si è ancora registrata e che la liquidità che sostiene i mercati internazionali, impedisce la caduta di quelli periferici.

Insomma per adesso la situazione continua ad essere stabile, ma in poche settimane tutto potrebbe cambiare. Di nuovo. In peggio.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it