L’indicatore è passato nell’ultimo trimestre dal 4,8 al 4,5 per cento per i prestiti alle imprese rimanendo intorno al 1,3% per quelli alle famiglie.
Il Rapporto sulla stabilità finanziaria della Banca d’Italia ha evidenziato come il credito bancario al settore privato non finanziario continui a diminuire, anche se a tassi lievemente più contenuti rispetto alla seconda metà dello scorso anno. Invariate invece le politiche creditizie nel trimestre in corso, secondo le valutazioni prospettiche degli intermediari, mentre le indagini presso le banche e le imprese rilevano un lieve miglioramento delle condizioni di offerta. "I tassi di interesse sui prestiti sono in lieve diminuzione per le famiglie e stabili per le imprese", ha detto Bankitalia. 80 punti base in più per le imprese (al 3,5 per cento) e 40 in più per i mutui alle famiglie (al 3,4 per cento) sono dati che segnalano come febbraio siano stato un mese piuttosto positivo. Il flusso di nuove sofferenze in rapporto ai prestiti si è stabilizzato, invece, su valori prossimi al 3 per cento. L’indicatore è passato nell’ultimo trimestre dal 4,8 al 4,5 per cento per i prestiti alle imprese rimanendo intorno al 1,3% per quelli alle famiglie, con le indicazioni preliminari che indicano come i flussi di nuove sofferenze si sarebbero ridotti nei primi mesi del 2014.
© RIPRODUZIONE RISERVATA