La Bank of Japan annuncia un allentamento della politica monetaria e mette subito sotto pressione lo Yen Giapponese che scivola ai minimi del mese.
Il programma di acquisto titoli verrà implementato di diecimila miliardi di Yen, ovvero passando da 70 a 80 mila miliardi di Yen, confermando il costo del denaro tra lo 0 e lo 0.10% (come previsto). La mossa della Bank of Japan è andata oltre le aspettative, che stimavano un incremento di 5.000 miliardi di Yen su un programma di acquisti e prestiti che rappresenta lo strumento chiave della politica economica della BoJ.
La decisione della Bank of Japan di quest’oggi è una risposta alle misure introdotte recentemente da Federal Reserve e BCE: indebolire lo Yen per favorire i commerci (esportazioni) che rappresentano il motore pulsante dell’economia Giapponese.
Giappone: la difficile ripresa economica
La lenta ripresa economica in Giappone, inoltre, affronta un’altra questione, la disputa con la Cina: il mercato delle esportazioni più grande per il Giappone. Inoltre, molte fabbriche e aziende giapponesi con sede in Cina stanno chiudendo a causa delle ribellioni.
Dopo l’annuncio della Fed del QE3, lo Yen è salito ad un massimo di sette mesi: negli ultimi 5 anni la moneta giapponese ha guadagnato territorio per il 47%, distruggendo i profitti delle esportazioni.
Dalla Associazione Manifatturiera per le Automobili spiegano: "Siamo preoccupati per l’accelerazione dell’apprezzamento sullo Yen, questo non fa che intensificare il nostro senso di crisi".
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