Bank of England verso il rialzo dei tassi per la prima volta in oltre 10 anni

Flavia Provenzani

2 Novembre 2017 - 12:34

La banca centrale del Regno Unito è pronta ad aumentare i tassi di interesse dal loro minimo storico allo 0,25%. Tra poco la decisione del presidente Carney.

Bank of England verso il rialzo dei tassi per la prima volta in oltre 10 anni

La Bank of England, banca centrale del Regno Unito, è pronta al rialzo dei tassi di interesse in occasione della riunione odierna, secondo le previsioni degli esperti. Gli operatori di mercato mantengono alta l’attenzione in cerca di indizi su quale sarà la prossima mossa della BoE.

Quella di oggi è una delle riunioni più importanti della Bank of England da anni - non solo a causa del probabile rialzo dei tassi di interesse, ma anche a causa dell’interpretazione che il mercato deciderà di dare alle parole di Mr. Carney & Co.

Bank of England pronta al rialzo dei tassi

La banca centrale del Regno Unito è rimasta ultra-accomodante negli anni successivi alla crisi finanziaria mondiale, introducendo anche il quantitative easing (QE) in pieno stile americano, utile a favorire l’inflazione e aumentare la crescita dell’economia.

Il risultato del referendum sulla Brexit dello scorso anno ha spinto i tassi ancora più in basso, in vista di un forte calo della spesa dei consumatori.
Ma a settembre la BoE ha indicato in modo abbastanza chiaro di essere pronta ad invertire al rialzo sui tassi, al momento al minimo record dello 0,25 per cento. Il Regno Unito ha assistito all’ultimo rialzo dei tassi circa 10 anni fa.

Il tasso di interesse di riferimento della banca centrale è cruciale per un’economia perché viene utilizzato per definire il costo di tutti i tipi di prestiti bancari e mutui.

L’aumento in occasione della riunione odierna, che si conclude alle 13:00 con il comunicato del suo presidente e la decisione sui tassi pubblicata sul Calendario Economico, è previsto dai mercati con una probabilità superiore all’85% per una modifica al rialzo di 25 punti base.

Gli altri elementi da monitorare

La maggior parte degli economisti prevede che una visione intestina alla Commissione decisionale di 6 a 3 a favore di un rialzo. Una spaccatura più incerta potrebbe segnalare al mercato che il ciclo rialzista potrebbe essere più veloce di quanto ci si aspetti al momento.
Tuttavia, alcuni trader sui mercati obbligazionari credono che una divisione di 7 a 2 sia quella maggiormente compresa nelle aspettative dei più.

Ad oggi il mercato si aspetta un totale di due rialzi (per un totale di 50 punti base) entro il mese di novembre 2018, pari a 75 punti base entro marzo 2020 e 100 punti base entro il 2022. Ciò implica solo un ulteriore aumento dei tassi il prossimo anno, seguito da un’ulteriore azione solo 18 mesi dopo.

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