Banda larga: si attende l’approvazione ufficiale da parte dell’UE, ma il piano per la banda larga in Italia va nella giusta direzione.
Banda larga: il vicepresidente della commissione Ue per il mercato unico digitale, Andrus Ansip, ha definito il piano per la Banda Larga per l’Italia "davvero buono".
Progetto banda larga in Italia: cosa prevede?
Il piano annunciato da Matteo Renzi prevede una copertura del 100% del territorio nazionale con una connessione internet a 30 mega bps entro il 2020.
Il progetto potrà compiersi grazie alla collaborazione di Enel e all’utilizzo di un Fondo dello Stato pari a 4,9 miliardi di Euro. Sono previste coperture anche per le aree in perdita economica.
Banda larga: a che punto siamo?
Il commento positivo e, si spera, l’approvazione del piano per la banda larga da parte dell’Ue lasciano ben sperare nel futuro: il piano per la banda larga in Italia è stato giudicato ottimo e, se la tabella di marcia verrà rispettata, l’Italia potrebbe arrivare a recuperare la distanza accumulata con gli altri stati Ue tecnologicamente più avanzati.
L’Italia si piazza infatti al posto n. 25 (su 28 Stati membri) nella classifica delle nazioni più avanzate tecnologicamente, una posizione che va assolutamente migliorata.
Banda larga: le aree non ancora coperte
La distanza tra le tante "Italie", più o meno avanzate, si percepisce anche sulla copertura della rete a banda larga: molto apprezzata la decisione di includere nel progetto le aree economicamente depresse, che richiedono l’utilizzo di fondi pubblici.
Che sia un primo passo verso la riduzione delle differenze?
Ecco quali sono le aree oggetto del piano che sono attualmente finanziate.
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