Banchiere Citigroup sgozzato, probabile suicidio. Ennesima morte nella finanza

Si chiama Shawn Miller aveva 42 anni e non era un novellino, ma l’amministratore delegato della divisione gestione dei rischi sociali e ambientali di Citigroup, una delle più grandi banche americane.

E’ stato trovato morto nel suo appartamento di New York, situato al Greenwich Village. Il suo corpo è stato rinvenuto nella vasca da bagno, con la gola lacerata. La macabra scoperta è stata fatta alle 3.00 del mattino dal portiere del Palazzo in cui risiedeva il manager.

Gli inquirenti sospettano che nel mondo dell’alta finanza si sia consumato l’ennesimo suicidio. Numerosi banchieri e manager infatti si sono tolti la vita nel corso dell’ultimo anno, oppressi da una crisi senza fine e afflitti da pressioni laceranti.

In un primo momento, la polizia aveva ipotizzato un omicidio efferato, ma le prove presenti nell’appartamento di Manhattan sembrano indicare un gesto volontario da parte di Miller.

Ricordiamo che meno di un mese fa, il 23 ottobre, a togliersi la vita era stato Thierry Leyne, socio di Strauss Kahn, sconvolgendo nuovamente la finanza internazionale. Tre giorni prima la stessa scelta l’aveva compiuta Calogero «Charlie» Gambino, 41 anni, Managing Director e Associate General Counsel di Deutische Bank, impiccatosi nella sua casa di New York.

Nei tre mesi gennaio - marzo 2014, i suicidi erano stati 10 e avevano coinvolto dirigenti e manager di grandi istituti, come JP Morgan e Vertical Group