Aumento di capitale Carige parte oggi: caratteristiche e dettagli

C. G.

22 Novembre 2017 - 08:49

L’aumento di capitale di Banca Carige parte oggi: le caratteristiche, i dettagli e le informazioni utili sul rafforzamento patrimoniale dell’istituto ligure.

Aumento di capitale Carige parte oggi: caratteristiche e dettagli

L’aumento di capitale di Banca Carige sta partendo oggi, mercoledì 22 novembre. Le caratteristiche e i dettagli dell’operazione sono stati oggetto di lunghe discussioni.

Dopo le difficoltà dello scorso weekend, i grandi azionisti e le banche del consorzio di garanzia hanno raggiunto un accordo che sta aprendo ora le porte al rafforzamento patrimoniale dell’istituto.

Banca Carige può così tirare un lungo sospiro di sollievo, dopo quel pericolo risoluzione che ha fatto tremare l’intero comparto bancario italiano. L’operazione di rafforzamento partirà oggi, dopo il via libera della Consob al prospetto informativo.

I dettagli e le caratteristiche dell’aumento di capitale hanno già portato gli investitori alla riflessione. “Conviene sottoscrivere?” È la domanda che in molti si sono posti.

Ok al consorzio

Sul finire della scorsa settimana, le vicissitudini e le contrapposizioni emerse tra i grandi azionisti di Carige e gli istituti bancari hanno confermato l’impossibilità di dar vita al consorzio di garanzia sull’aumento di capitale.

Immediate le preoccupazioni del governo, intervenuto parlando di un vero e proprio rischio risoluzione per Banca Carige. Il fine settimana è però servito alle parti in causa, che sono riuscite a far fronte comune e a trovare un accordo sui dettagli delle operazioni, per il bene del rafforzamento patrimoniale.

I grandi azionisti da un lato (Malacalza Investimenti, Gabriele Volpi, Aldo Spinelli) e le banche del consorzio di garanzia dall’altro (Deutsche Bank, Credit Suisse e Barclays), sono finalmente riusciti a trovare un accordo. Secondo il documento firmato e definito nella notte tra venerdì e sabato, l’aumento di capitale di Banca Carige si farà, ma con quali caratteristiche?

Tempi e dettagli dell’aumento di capitale

Come più volte accennato, l’aumento di capitale di Banca Carige avrà un valore complessivo di 560 milioni di euro. Come avviene in questi casi, l’operazione è stata subordinata al via libera da parte della Consob sul prospetto informativo - un via libera che è arrivato nella giornata di ieri, martedì 21 novembre.

L’aumento di capitale prenderà il via oggi, mercoledì 22, giorno in cui inizierà il periodo per l’esercizio dei diritti di opzione. Questo si concluderà il prossimo 6 dicembre.

Le altre caratteristiche

Nei confronti di azionisti ordinari e di risparmio, Banca Carige emetterà un massimo di 49.810.870.500 nuove azioni ordinarie, con un rapporto di 60 nuove azioni per ogni azione ordinaria e/o di risparmio posseduta.

Ricordiamo che, stando a quanto stabilito dal consiglio di amministrazione, il prezzo di emissione delle nuove azioni Carige sarà di un centesimo di euro ciascuna. Il controvalore massimo sarà pertanto di 498,11 milioni di euro.

L’aumento di capitale di Carige prevederà anche l’emissione di un massimo di 6.000.000.000 nuove azioni ordinarie, destinare ai portatori dei titoli subordinati. Il controvalore sarà in questo caso di 60 milioni.

Le quote già garantite

Stando ai dettagli e alle indiscrezioni trapelate negli ultimi giorni, la ricapitalizzazione dell’istituto potrebbe aver già trovato il favore di Intesa Sanpaolo e Generali, con una divisione delle quote di circa 30 milioni di euro.

Gabriele Volpi ha confermato la sua disponibilità ad arrivare fino al 9,9% del capitale (dal 6% attuale), mentre la famiglia Malacalza ha ribadito di voler passare dal 17,6% al 28%. Aldo Spinelli ha garantito il suo 0,45 %, mentre Gruppo Cooperative Liguria il suo 1,76%.

Nonostante le buone intenzioni sulla sottoscrizione dell’aumento di capitale siano evidenti, fino ad ora sono stati garantiti soltanto 140 milioni su 560 totali. Il già citato contributo di UnipolSai, Generali e Intesa potrebbe far salire questa cifra.

La vera variabile sarà quella dei piccoli azionisti che, ad oggi, rappresentano circa la metà del capitale aziendale.

“È facile fare previsione sui soci istituzionali, meno facile è capire cosa fa il retail”,

ha affermato l’ad Fiorentino.
Ciò che conta, almeno per il momento, è che l’aumento di capitale di Banca Carige ci sarà, con tutte le caratteristiche e i dettagli fino ad ora discussi; il rischio di risoluzione dell’istituto ligure appare ora definitivamente scongiurato.

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