Banca Marche: indagini e perquisizioni della Guardia di Finanza

Simone Casavecchia

10 Aprile 2014 - 11:00

Sotto indagine i vertici del gruppo bancario, insieme a un nutrito gruppo di imprenditori. Problemi anche per Pricewaterhouse Coopers

Banca Marche: indagini e perquisizioni della Guardia di Finanza

In corso da ieri, le indagini delle Fiamme Gialle, disposte dalla Procura di Ancona nei confronti di 27 indagati, tra cui si contano dirigenti e amministratori del Gruppo Banca Marche, funzionari dello stesso istituto di credito, oltre che tecnici esterni e imprenditori marchigiani. Sono state disposte perquisizioni nelle provincie di Ancona, Macerata, Pesaro e Sassari, come anche nella Capitale.

Il gruppo Banca Marche a cui appartiene anche la controllata Medioleasing, è stato già commissariato dalla Banca d’Italia alcuni mesi fa e le indagini sono finalizzate ad accertare reati di tipo societario come il falso in bilancio, il falso in prospetto e l’ostacolo alla vigilanza e l’appropriazione indebita. Per alcuni indagati è stata ipotizzata anche l’associazione a delinquere.

Tra gli indagati compaiono i nomi di ex membri del Consiglio d’Amministrazione e di ex presidenti di Banca Marche quali Michele Ambrosini e Lauro Costa, il vice presidente Tonino Perini, l’ex direttore generale Massimo Bianconi, l’ex capo area concessione crediti Massimo Battistelli, i quattro ex vice direttori generali Leonardo Cavicchia, Pier Franco Giorgi, Claudio Dell’Aquila e Leonardo Vallesi, l’ex capo servizio concessione crediti Giuseppe Paci.

Nel gruppo dei 27 indagati dalla Procura di Ancona che stanno subendo da ieri perquisizioni, fanno parte anche i vertici della società controllata Medioleasing Spa: l’ex direttore generale Giuseppe Barchiesi, il vice direttore generale Fabio Baldarelli, l’ex capo servizi commerciali Daniele Cuicchi, il tecnico Stefano Gioacchini, l’ex vicedirettore Giorgio Giovannini.

Al di fuori dell’istituto di credito sono, infine indagati gli imprenditori Giuseppe ed Enrico Calamante, Vittorio Casale, di Roma, Faustino e Giovanni Filippetti, Pietro Lanari, Vincenzo Minardi, Gianluca Ruggeri, Luigi Rossi, Giovanni Taus e i tecnici esterni incaricati delle perizie Giuseppe Lucarini e Christian Renzetti.

In questi stessi giorni la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata, insieme ad altri azionisti minori, ha dato incarico allo studio legale Pozzi di presentare al Tribunale di Milano un atto di citazione con richiesta di danni nei confronti della Pricewaterhouse Coopers Spa, la società di revisione contabile che, nel 2012, aveva certificato la regolarità dei bilanci di Banca Marche, prima di un aumento di capitale da 180 milioni. Alla nota società di revisione è stato chiesto di risarcire circa 40 milioni di euro.

Le indagini presso il gruppo Banca Marche arrivano a pochi giorni di distanza dall’operazione “Sugar Fraud”, un’indagine per bancarotta fraudolenta da oltre un milione di euro, condotta sempre nel territorio marchigiano. Questa seconda indagine vede coinvolte quattro persone specializzate nel rilevamento di società in gravi difficoltà economiche che venivano intestate a dei prestanome indigenti per potervi compiere, in un momento successivo, operazioni finanziarie illecite, rilevarne i beni, escludendoli dal pignoramento e, infine, facendole fallire.

Accesso completo a tutti gli articoli di Money.it

A partire da
€ 9.90 al mese

Abbonati ora

Iscriviti a Money.it