Non ci sono ancora le condizioni per proporre nuovi BTp Italia con scadenza a 15 anni: è quanto ha affermato il direttore generale del dipartimento per il debito al Ministero dell’Economia Maria Cannata.
La situazione generale per i titoli di Stato italiani è migliorata
Seppure ci sia stato un notevole miglioramento per quanto riguarda la situazione generale relativa ai titoli di Stato italiani, non sussistono ancora le condizioni necessarie per un proporre nuovi titoli di Stato con scadenza a 15 anni.
"Le aste sono andate molto bene, con una buona domanda anche in giornate di mercato non semplici", ha dichiarato Cannata. "Ho incontrato investitori che hanno cominciato a chiedere scadenze più lunghe, a 5 e anche a 10 anni, ma non sussistono ancora le condizioni per un nuovo benchmark".
Per quel che concerne la possibilità di operazioni finalizzate a ridurre lo stock di debito pubblico entro il 2012, Cannata ha espresso le proprie perplessità: "Le risore delle privatizzazioni di Sace, Simest e Fintecna entreranno a fine anno, quindi per poterle utilizzare bisognerà attendere il 2013".
BTp Italia
I nuovi BTp Italia hanno riscosso un notevole successo e sono molto attesi dai risparmiatori. La prossima emissione avverrà tra il 15 e il 18 ottobre e a quanto rivelano gli ultimi dati i risparmiatori sono molto soddisfatti e sono tesi a non ritirare i propri beni prima della scadenza, arrivando dunque a conseguire il Premio Fedeltà.
Sulla prossima emissione, Cannata sembra convinta di un nuovo successo: "Siamo abbastanza fiduciosi", ha detto. "Speriamo che l’interesse cresca".
Tuttavia, su una nuova offerta il prossimo anno, Cannata si è rivelata cauta: "Quando abbiamo scelto il 2016 come anno di scadenza lo abbiamo fatto perché è un anno non pesante sulle scadenze. Il 2017, invece, è un anno un po’ pesante sotto questo aspetto, quindi mi pare difficile".
Solo a fine anno, precisa, si conosceranno eventuali nuove emissioni: in quel periodo, infatti, verranno redatte le nuove linee guida.
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