La Grecia non uscirà dall’euro e la Commissione europea farà di tutto per collaborare per una soluzione della crisi greca. L’incontro tra il primo ministro greco e il presidente dell’Eurogruppo ha tranquillizzato gli animi.
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha incontrato per la seconda volta dalla sua nomina il premier greco Alexis Tsipras.
L’incontro è stato cordiale e si spera che il clima resti tale anche in futuro.
Nessun default ma l’alleggerimento del debito greco non è facile da trattare anche perché l’unica linea di credito attiva è quella della Bce con le ormai note procedure ELA per la liquidità d’emergenza.
Al momento non ci sono soluzioni e non si intravvede neanche alcun accordo, anche se continuano gli incontri tra tecnici sia a Bruxelles che ad Atene.
L’incontro tra il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker e il premier greco Alexis Tsipras è stato cordiale ed era presente anche il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz.
Il premier greco Alexis Tsipras ha dichiarato che è "ottimista" e pensa che si possa trovare una soluzione per risolvere la grave crisi della Grecia. Non ha nascosto che ci sono problemi ma ha detto che "non è il momento delle divisioni" ed ha invitato a lavorare insieme e "seguire un percorso pro-europeo".
Rispetto alle incomprensioni e ai malintesi con altri Paesi dell’Eurozona e proprio recentemente con la Germania, Tsipras ha detto che bisogna "andare avanti" e sulla base del compromesso del 20 febbraio e in modo costruttivo.
Ovviamente quella del 20 febbraio non è stata altro che una "Intesa Grecia-Ue" che ha solo permesso una estensione di quattro mesi delle scadenze del debito greco con la ex Troika (Commissione Ue, Banca centrale europea e Fondo monetario internazionale).
Il presidente della Commissione europea Jean-Claude Juncker ha dichiarato:
"Ritengo possibile una soluzione nelle prossime settimane".
Sull’attuazione del programma europeo di sostegno finanziario alla Grecia ha detto:
"non sono soddisfatto dagli sviluppi della situazione".
Si tratta di messaggi chiari e inequivocabili.
L’incontro ha equilibrato le relazioni tra la Grecia e l’Unione europea che si erano se non compromesse di certo inclinate e con cauto ottimismo con gli incontri tecnici che sono in corso si dovrebbe avere un accordo definitivo.
Quasi in contemporanea si è avuta notizia che Wolfgang Schaeuble, Ministro delle Finanze tedesco, in un’intervista alla radio austriaca Orf ed ha dichiarato:
non escludo la possibilità di una ’Grexit’, l’uscita della Grecia dall’euro, e ribadisco che la responsabilità ricadrà interamente sulle spalle di Atene.
La Germania ha mostrato i denti, però è acquisito che la soluzione di un possibile alleggerimento del debito greco deve essere trovato in ambito Ue, diversamente quest’incontro non sarebbe avvenuto.
La Grecia pagherà la seconda trance da 340 milioni di euro del prestito da 1,5 miliardi di euro del Fondo monetario internazionale.
Lo scorso 6 marzo la Grecia aveva pagato la prima trance da 310 milioni di euro. Ora le restano da versare la terza trance da 580 milioni entro il 16 marzo e la quarta da 350 milioni il 20 marzo.
Nessuna notizia per il piano umanitario per dare sollievo a quei greci che non possono fare la spesa alimentare e l’alimentazione è scarsa e stanno anche al buio in quanto morosi per non aver pagato bollette dell’energia elettrica perché licenziati, hanno ricevuto l’interruzione.
Ma non è tutto. Stanno anche al freddo per mancanza di riscaldamento.
Nessuna notizia si ha per la copertura sanitaria che è in Grecia ormai è a pagamento.
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