Nel bollettino mensile della BCE è emerso che l’economia dell’eurozona sta gradualmente uscendo dalla fase di recessione e che quindi iniziano a intravedersi maggiori segnali di ripresa. L’istituto monetario di Francoforte ha anche alzato le stime sul pil dell’area euro per l’anno in corso a -0,4% da -0,6%. Tuttavia, le stime sul prodotto interno lordo per il 2014 sono state lievemente diminuite all’1% dall’1,1%. Dal rapporto sono arrivate diverse conferme delle indicazioni già fornite da Mario Draghi una settimana fa. In particolare è stato ribadito che i tassi di interesse resteranno su livelli molto bassi ancora per un periodo prolungato di tempo e finché sarà necessario.
Sul forex il tasso di cambio euro-dollaro si sta muovendo al ribasso, ma da inizio settimana l’orientamento è stato sempre rialzista. I prezzi hanno toccato ieri pomeriggio il livello più alto da quasi due settimane a quota 1,3324, raggiungendo così una zona di resistenza daily molto importante. Oggi sono iniziate le prese di beneficio con approdo a 1,3284 (minimo intraday). In deciso calo troviamo il cross euro-yen, che è sceso fino a 132,05 dopo che ieri era stato raggiunto il massimo più alto da oltre tre mesi a 133,37.
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