BCE e BoE al voto sui tassi di interesse: cosa aspettarsi?

Tassi di interesse al centro delle riunioni odierne: BoE e BCE si riuniscono oggi per discutere e votare eventuali modifiche ai tassi di interesse delle rispettive monete.

BoE

La domanda che tutti sembrano porsi riguarda l’eventualità che la Bank of England ricorra ad un ulteriore quantitative easing; a partire dallo scorso mese si è diffusa la sensazione che fosse solo una questione di tempo prima che la BoE seguisse le politiche di Federal Reserve, BCE e Bank of Japan orientate verso un incremento nell’acquisto dei propri asset.

Tuttavia, la crescita inaspettata del PIL nel terzo trimestre di un punto percentuale e i continui segni di crescita dei consumi, insieme ai dati relativi ad inflazione e disoccupazione, sembrano rimandare il ricorso al quantitative easing al prossimo anno.

Secondo quanto riportato ieri da Neil Staines, solo risultati inaspettati nel rapporto trimestrale sull’inflazione o, più in generale, proiezioni negative sull’inflazione potrebbero spingere la BoE ad intervenire

BCE

La Banca Centrale Europea nella riunione odierna è chiamata a decidere se mantenere invariati i tassi di interesse . Le proiezioni sottolineano la stagnazione dell’economia dell’Eurozona, con una leggera ripresa nel prossimo anno, con l’inflazione che dovrebbe attestarsi al di sotto del 2% e un ritorno alla crescita nel 2014.

Il Presidente della BCE, Mario Draghi, ha annunciato l’Outright Monetary Transaction un nuovo piano per l’acquisto illimitato di bond come misura di sicurezza a sostegno dell’Euro.

Le parole di Draghi sembrano confermare politiche a breve termine di sostegno incondizionato alla stabilizzazione della zona Euro.

Disoccupazione Usa

Livelli occupazionali Usa pressoché invariati rispetto alla scorsa settimana: il numero dei senza lavoro è cresciuto di 2000 unità, passando da 363.000 a 365.000.
La quota diminuisce a livello settimanale, passando da 369.000 a 363.000, mentre la quota media mensile scende da 368,750 a 367,25.