UniCredit, secondo quanto riportato dalla stampa, starebbe pianificando di cedere asset in Austria. In un comparto bancario rinfrancato dal calo dello spread, le azioni UniCredit fanno registrare la miglior performance sul Ftse Mib.
In un comparto bancario rinfrancato dalla discesa dello spread a seguito dei progressi nelle trattative Italia-UE, con il decennale italiano sotto quota 3% il differenziale di rendimento Italia-Germania scende ai minimi da due mesi e mezzo, spicca l’andamento delle azioni UniCredit.
A circa mezz’ora dall’avvio delle contrattazioni sul listino di Piazza Affari, le azioni UniCredit segnano un rialzo del 3,68% portandosi a 11,20 euro (+0,398€). Si tratta della miglior performance del Ftse Mib (+1,13% a 19.160,19 punti), l’indice principale del listino milanese.
Il saldo trimestrale si conferma negativo per 19 punti percentuali mentre le azioni UniCredit nel confronto con un anno fa arretrano del 38 per cento.
Allo studio cessione di asset in Austria
Secondo quanto riportato da “Il Sole 24 Ore”, l’istituto di Piazza Gae Aulenti starebbe pianificando di cedere asset in Austria. In particolare, riporta la testata, il management starebbe facendo valutazioni sulla divisione carte di credito della controllata Bank Austria.
Il gruppo, tramite l’advisor Hsbc, avrebbe iniziato a contattare potenziali pretendenti interessati all’acquisto di Card Complete Service Bank, valutata circa 400 mln di euro.
Si tratta di un’ipotesi già emersa a luglio, ma visto che l’istituto non ha urgenza di rafforzare il capitale (il CET1 della banca nel terzo trimestre si attestava al 12,11%, un livello di tutto rispetto in ottica Bce) solo ora sarebbe stato deciso di riaprire il dossier.
Oggi è in calendario il Cda dell’istituto, l’ultimo dell’anno, ed è probabile che venga discusso il piano di dismissione degli asset in Austria, così come, riporta il Sole, potrebbe anche essere affrontato il tema della presenza all’interno del trust austriaco B&C Privatstiftung.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
