Autovelox antirumore: cos’è e come funziona il dispositivo che misura il rumore delle auto

Redazione Motori

5 Settembre 2019 - 11:36

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Tempi duri per auto e moto elaborate o con l’impianto di scarico non a norma: in Francia arriva un sistema in grado di misurare il rumore emesso da ogni veicolo e multare quelli fracassoni.

In Francia stanno prendendo molto sul serio le norme introdotte qualche tempo fa, che hanno come obiettivo la limitazione del rumore prodotto dagli autoveicoli. Norme finora difficili da applicare, perché sarebbe necessario fermare uno ad uno tutti i conducenti per misurare l’impronta acustica di ogni veicolo e di ogni moto.

Le cose però cambieranno presto: sono infatti in arrivo dei dispositivi in grado di misurare istantaneamente il rumore prodotto da ogni veicolo nel raggio di azione di quelli che sono stati già battezzati “autovelox antirumore”, perché funzionano in maniera simile ai sistemi di rilevazione della velocità.

La guerra ai possessori di auto e moto modificate, o semplicemente non a norma oppure ancora danneggiate, è già iniziata. Il progetto parte infatti dalla città di Villeneuve-le-Roi, dove su alcuni pali della luce sono già stati installati questi sistemi.

Perché, come spiega Didier Gonzales - sindaco della cittadina -, “Il rumore è la rovina della vita moderna e un grave problema di salute. Fa male alle persone come fa il fumo secondario”. Prima che possano entrare in funzione in diverse città francesi - però - sono necessarie alcune modifiche alle legge che ne permettano l’utilizzo.

Autovelox antirumore: come funziona

I presupposti sono interessanti, ma come è possibile misurare univocamente il rumore prodotto da un singolo veicolo (o motoveicolo) di passaggio senza che questo venga alterato dal rumore prodotto dagli altri veicoli? E come è possibile identificare il veicolo “fracassone”?

L’autovelox antirumore funziona così: il dispositivo è dotato di quattro microfoni in grado di misurare i decibel ogni decimo di secondo e di triangolare con precisione la posizione del veicolo, potendo così identificare l’origine del suono.

Dopodiché il sistema produce un’immagine grafica sulla quale viene tracciata una scia con la mappatura del rumore, utilizzando puntini colorati. A questo punto, proprio come nei comuni autovelox o tutor, il cacciatore di rumori molesti utilizza le telecamere di cui è dotato di identificare il veicolo trasgressore e “sparare” la multa prevista dalle nuove norme.

Autovelox antirumore: dove si trovano?

Per il momento i nuovi autovelox antirumore sono stati sperimentati in Francia, in attesa del via libera del legislatore. Nella fase di test ne sono stati istallati circa 40 in alcune aree di Parigi ad alto affollamento, incluse quelle della “movida” serale.

Curiosamente, 17 sono stati piazzati nei pressi di punti di ritrovo di motociclisti, segno che i primi obiettivi della guerra contro gli scarichi liberi sono già stati individuati. In via sperimentale saranno installati anche nel Regno Unito e in Svizzera, e chissà che gli autovelox antirumore non arrivino presto anche in Italia.

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