Auto aziendali, conviene puntare ancora sul Diesel?

Redazione Motori

20 Febbraio 2019 - 16:50

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La mobilità per business rimane un settore in cui le auto Diesel possono ancora avere largo impiego.

Dopo aver assistito alla profonda crisi del Diesel, potremmo ritrovarci a leggerne le lodevoli qualità. Il motore per eccellenza delle lunghe percorrenze rimane ancora vivo nonostante gli attacchi da parte delle istituzioni che un po’ da ogni parte del mondo lo stanno dando per spacciato.

Le auto Diesel che stanno andando incontro a limitazioni del traffico sempre più stringenti sono infatti più inquinanti delle equivalenti a benzina, ma questa realtà potrebbe cambiare con l’arrivo delle motorizzazioni omologate Euro 6D temp, che garantiscono emissioni ancora più ridotte.

Se per la mobilità urbana e privata si stanno affermando le alternative con le auto a GPL, a metano e ibride, per le flotte aziendali il rapporto tra consumi, prestazioni e costi vede ancora in vantaggio il Diesel. La comodità di una rete di rifornimento capillare, insieme a costi per il carburante più contenuti rispetto al benzina a parità di percorrenze, fanno delle auto a gasolio la soluzione migliore per le auto aziendali.

Auto aziendali, ancora conviene puntare sul Diesel?

Il punto di forza dei Diesel è sempre stato il rapporto tra efficienza e costi di gestione in relazione alle lunghe percorrenze. Con la prossima generazione di motori a gasolio, molti dei quali saranno anche in versione mild-hybrid accompagnati da piccole unità elettriche capaci di renderli ancora meno inquinanti, calerà l’impatto sull’ambiente.

Oggi il vero limite di questa motorizzazione sono le emissioni, ma una volta ridotte definitivamente potremmo assistere ad una globale rivalutazione delle auto a gasolio. Analizziamo le alternative in un’ottica business legata alle lunghe percorrenze, ricordando sempre che per differenti esigenze cambiano gli scenari.

Auto elettriche

Per l’ambiente sono la soluzione migliore ma non per chi le guida: la rete di colonnine per la ricarica non è capillare e si rischia di dover percorrere più volte lo stesso lungo percorso senza poter rabboccare l’autonomia dell’auto. Un disagio non da poco che si può evitare solo in pochi casi. Tra qualche anno sicuramente lo scenario sarà diverso, ma occhio ai costi delle auto elettriche.

Auto ibride

Sia mild che plug-in hybrid funzionano perfettamente come auto aziendali. Il problema nasce prima di tutto dai costi di gestione che queste auto richiedono, ancora troppo alti per chi macina migliaia di chilometri al mese. Per le plug-in inoltre si ripropone il problema della rete di ricarica, seppure in modo molto meno urgente. La combinazione di elettrico e gasolio potrebbe essere il compromesso giusto per tagliare i costi di rifornimento.

Auto a GPL o metano

La mancanza di un rifornimento accessibile in ogni momento anche con il self-service non è un problema che riguarda soltanto le auto elettriche o le ibride plug-in. Distributori con metano e GPL non sono diffusi in tutto il territorio, e questo può rappresentare un minus per i professionisti che sono in giro buona parte del giorno e che non vogliono rischiare di non trovare stazioni di rifornimento o di trovarle chiuse senza possibilità di self service. Una situazione in netto contrasto con il risparmio garantito dalle alimentazioni a gas, ideale per chi percorre tanti chilometri ogni giorno.

Auto a benzina

Per prestazioni e consumi sono praticamente equivalenti alle auto Diesel. La differenza è sui costi (più alti) e sulle emissioni, per il momento più basse.

Verso un Diesel più pulito

In base a quanto analizzato, il motore Diesel è ancora la migliore offerta per le auto aziendali. Lo stesso vale per veicoli commerciali e camion, che come le aziendali macinano tanti chilometri al giorno e arrivano fino in città con motori ed emissioni decisamente maggiori rispetto a quelle di una berlina.

Il futuro del Diesel potrebbe quindi non essere la fine ma un cambiamento che lo porti a un livello di emissioni molto più basso, mantenendo alte le prestazioni e l’efficienza. A supporto di questo, nonostante prezzi maggiori per l’acquisto di queste auto, l’ibrido può essere la soluzione migliore. L’obiettivo è quello di dimezzare l’impatto sull’ambiente delle auto a gasolio, così come dei veicoli commerciali e industriali, e di ripristinare i vantaggi di questo motore così come sono stati nei decenni passati.

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