Il marchio del gruppo Fiat Chrysler Automobiles (FCA) registra performance straordinarie sul mercato, merito degli investimenti e di una gamma Maserati rinnovata.
Volano in alto le vendite Maserati: il boom ha sorpreso proprio tutti, a cominciare dai vertici di Fiat Chrysler Automobiles, che non si aspettavano di registrare un’impennata a tre cifre per il brand di lusso del Gruppo.
Il 2014, anno del centenario per il marchio del Tridente, si è chiuso con un saldo di 5 mila vetture immatricolate sul solo mercato europeo. Di queste, ben 1.235 sono state le Maserati vendute in Italia, un dato che se messo a paragone con le 256 targate nel 2013 significa un impressionante +464%.
Numeri assolutamente straordinari, ma non da attribuire certo ad un miracolo del cielo. Dietro la performance risiedono investimenti onerosi da parte di FCA, che da un biennio sta dedicando sforzi non indifferenti al rilancio di Maserati, marchio simbolo di una filosofia concettuale italiana, la vettura sportiva dal fascino elegante di fascia medio-alta.
Un segmento di mercato molto competitivo, dove da decenni è la Germania a farla da padrone, con Audi, BMW e Mercedes che a turno lanciano proposte sempre più valide, di qualità, tecnologicamente innovative.
Dopo anni di appannamento, qualche scelta sbagliata e numeri poco soddisfacenti, il management di FCA ha carpito la necessità di riprogettare le strategie Maserati, cercando di far leva sui punti di forza "naturali" della casa modenese: design accattivante e ricercato, cura degli interni, prestazioni e caratteristiche tecniche di categoria superiore, a prezzi in linea con la concorrenza.
Ed ecco così che Ghibli, la berlina superior, e la storica ammiraglia quattroporte, opportunamente aggiornata, hanno fatto centro nel cuore degli automobilisti di tre continenti, Europa, Nord America e Asia.
Le linee di montaggio di Grugliasco lavorano a ritmo serrato, a pochi chilometri di distanza, presso lo stabilimento di Mirafiori, manca poco per l’avvio della produzione di Levante, il modello con cui Maserati entrerà per la prima volta in un nuovo segmento, quello dei SUV.
Una nuova freccia all’arco di Fiat Chrysler, che ha fissato un traguardo importante da raggiungere per Maserati, quello delle 75 mila immatricolazioni/anno per il 2018.
Considerata la generale ripresa delle vendite in campo automotive, un gusto che dimostra sempre di più di apprezzare il “Made in Italy”, la gamma di prodotti con la grande M sulla mascherina sembra destinata a regalare, a Marchionne e soci, parecchie soddisfazioni.
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