In Australia l’economia cresce più del previsto, favorendo gli acquisti sul "canguro". L’Aussie sfiora 0,93, poi ripiega nel corso della sessione asiatica
Stanotte è stato pubblicato in Australia il dato sul pil del primo trimestre dell’anno, risultato migliore del previsto. La crescita trimestrale è stata pari all’1,1%, mentre su base annua il progresso è avvenuto a un ritmo del 3,5%. Gli analisti finanziari si aspettavano un’economia australiana meno tonica, in grado di crescere a un tasso dello 0,9% su base trimestrale e del 3,2% su base tendenziale. Nonostante le decise vendite sui listini del Sud-Est asiatico, in particolare a Hong Kong e Shanghai, e sulla stessa borsa di Sidney, non ci sono state ripercussioni negative sul dollaro australiano che sul mercato valutario ha reagito bene al dato sul pil superiore alle attese.
Sul forex il tasso di cambio AUD/USD si è riportato quasi fino a 0,93, ma poi ha ripiegato in area 0,9270 a causa della notevole forza attuale del dollaro americano. L’Aussie continua così a muoversi all’interno di un trading range, che ormai dura da oltre un mese. Il cross EUR/AUD è invece in area 1,4680: i prezzi continuano a rimbalzare dall’area di supporto di 1,4650, per cui non va escluso un ulteriore rimbalzo verso 1,4750 prima e 1,4870 poi. Il cross AUD/JPY è salito in area 95,40, sui top da metà maggio scorso, mentre il tasso di cambio AUD/NZD ha superato quota 1,1020 ai massimi da quasi sei mesi.
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