Aussie, scenario rimane critico su ipotesi taglio tassi Rba

IG Italia

31 Luglio 2013 - 11:04

Aussie, scenario rimane critico su ipotesi taglio tassi Rba

Ha ripreso a deprezzarsi il dollaro australiano verso le principali valute mondiali dopo che il governatore della Banca centrale del Paese, la Reserve Bank of Australia (Rba), Glenn Stevens, ha fatto sapere che i recenti dati sull’inflazione non hanno eliminato la possibilità di ulteriori tagli ai tassi di interesse. L’occasione giusta ci sarà il 6 agosto prossimo quando la Rba si riunirà per decidere sulla riduzione di 25 punti base dei tassi di riferimento, attualmente fermi al 2,75%.
Alla base della decisione potrebbero esserci i dati macro deludenti, visto il calo della notte delle licenze edilizie relative al mese di giugno che hanno segnato un -13% a/a. Preoccupazioni sembrano arrivare anche dalla bilancia commerciale. Su questo fronte i recenti timori sorti sul rallentamento della Cina, principale partner commerciale del Paese, potrebbero pesare sulle esportazioni di materie prime verso il gigante asiatico e indebolire ulteriormente l’industria mineraria locale. Anche i recenti cali del prezzo dell’oro non aiutano l’economia nazionale, fortemente esposta sull’estrazione di metallo prezioso.
Questa mattina nel mercato forex il cambio aud/usd si è portato ai minimi dal 15 luglio a quota 0,9060 e rimane ancorato vicino a quei livelli. A questo punto è alta la possibilità che il cambio torni a mettere pressione ai bottom di luglio a 0,90. La rottura di questo supporto rilancerebbe le aspettative ribassiste dopo la pausa delle ultime due settimane. I target rimangono collocati a 0,88-0,8770 e infine a 0,86. È ancora presto per dire se si può arrivare sui bottom del 2011, quando il cambio vide area 0,8070. Questo scenario sarebbe scongiurato solo con una tenuta di quota 0,90 che potrebbe riportare le quotazioni sui massimi di luglio a 0,9330. Solo una perentoria vittoria di questo livello potrebbe poi rafforzare l’idea di un’accelerazione in direzione di 0,96.
Il dollaro australiano ha perso terreno anche verso euro. Il cambio Eur/Aud si è portato ai nuovi massimi da luglio 2010 a 1,4655 e sembra mettere nel mirino ora la possibilità di raggiungere agevolmente il target collocato a 1,50. Questo scenario sarebbe scongiurato solo con un ritorno sotto area 1,42, minimi della scorsa settimana che potrebbero rallentare la ripida risalita che il cambio ha messo a segno negli ultimi 3 mesi.
Segnaliamo anche che l’aussie ha toccato i minimi da oltre 3 anni verso la sterlina, con il cambio Gbp/Aud arrivato a lambire quota 1,70, mentre il cross Aud/Cad è sceso a 0,9310 e vede la possibilità di un ritorno a 0,86 nel medio periodo.

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