L’assemblea degli azionisti di Atlantia ha approvato a maggioranza la fusione con Gemina. "Speriamo sia operativa entro l’estate", ha commentato l’amministratore delegato del gruppo autostradale Giovanni Castellucci. Attualmente manca solo il via libera dell’Antitrust: "Spero che arrivi presto", il commento di Castellucci.
La fusione tra Atlantia e Gemina "porterà alla creazione di un campione nazionale, con sinergie concrete sui due aspetti fondamentali dei finanziamenti e della realizzazione
degli investimenti". Questa la dichiarazione di Giovanni Castellucci nel corso dell’assemblea degli azionisti dell’Atlantia.
La fusione di Atlantia e Gemina "non comporterà esuberi di personale, ma solo alcune razionalizzazioni", ha continuato Castellucci tranquillizzando sul futuro dei lavoratori della holding austostradale. "Non pensiamo a grandi razionalizzazioni, Aeroporti di Roma deve camminare bene con le sue gambe e noi siamo un valore aggiunto", ha concluso nel corso dell’assemblea.
Antistrust
L’assemblea dei soci di Gemina ha approvato la fusione per incorporazione in Atlantia. Operazione che integrera’ la societa’ degli Aeroporti di Roma Adr controllata da Gemina ed il principale gruppo autostradale italiano che fa capo ad Atlantia in un polo controllato con circa il 40% da Sintonia, holding della famiglia Benetton.
Dopo l’ok dell’azionariato ora tocca all’antitrust studiare il dossier per la fusione Atlantia-Gemina. I primi documenti sull’operazione sono arrivati settimane fa agli uffici dell’Autorità con la pre notifica che ha dato il via allo studio della possibile fusione.
In apparenza l’operazione sembra una semplificazione societaria, mai ai fini antitrust non è così. Con il merger Sintonia, che sinora non aveva un controllo di fatto su Gemina-Adr perchè guidate da un patto di sindacato, diverrà azionista di riferimento di Autostrade, Aeroporti di Roma e di Autogrill. Ed è proprio sul rapporto tra Autogrill e lo scalo di Fiumicino che si sta focalizzando l’attenzione dell’Antitrust. Il rischio che l’Autority dovrà prendere in considerazione è la possibilità che la società della ristorazione possa essere agevolata nell’assegnazione delle concessioni commerciali al l’interno dell’aeroporto.
Alla fine l’Autorità potrebbe chiedere garanzie che Autogrill non superi comunque determinate soglie di mercato. Un’eventuale istruttoria potrebbe concludersi, come è spesso avvenuto, con l’assunzione di impegni da parte delle società. In ogni caso il comitato di amministrazione Atlantia chiederà agli azionisti di autorizzare i manager a procedere alla stipula dell’atto di fusione, che dalla documentazione depositata nei giorni scorsi è prevista entro luglio, anche in assenza del via libera dell’Antitrust e dunque nell’ipotesi che l’esame dell’Autorità possa richiedere tempi non brevissimi.
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