Il rendimento dei titoli di debito pubblico italiano a breve scadenza è tornato ai livelli pre-crisi. La Banca d’Italia ha comunicato che il Mef (Ministero dell’Economia e delel Finanze) ha piazzato i previsti 7,5 miliardi di euro di Buoni ordinari del Tesoro (Bot) a 6 mesi; questo significa che per la prima volta da più di due anni, il rendimento del Bot semestrale è sceso sotto la soglia dell’1% lordo. Il rendimento del Buono è sceso allo 0,919% dall’1,347% dell’ultimo collocamento, registrato a fine Ottobre, attestandosi ai minimi da Aprile 2010. Il rapporto di copertura infine è risultato pari a 1,65 dal precedente 1,52. Un’ulteriore notizia positiva che segue quella di ieri riguardante l’asta Ctz che ha fatto ugualmente registrare rendimenti in discesa.
I dati
I titoli sono stati assegnati a 99,538 e le richieste sono state 1,65 volte pari al quantitativo offerto, contro le 1,519 volte dell’asta di fine Ottobre scorso. Come si diceva prima, ieri l’asta di Ctz 2014 aveva assistito all’assegnazione di titoli 3,5 miliardi di euro portando ad un rendimento sceso dal 2,397 all’1,923%, il livello minimo addirittura da Ottobre 2010.
Di conseguenza, lo spread è sceso sotto i 330 punti base, registrando 325 punti base, mentre il rendimento decennale si è attestato al 4,66%.
Alcuni commenti
Chiara Cremonesi di Unicredit ha commentato, "L’asta è stata buonissima, con una domanda molto alta e un rapporto di copertura salito rispetto all’ultimo collocamento. È sicuramente un fortissimo segnale che il costo di finanziamento sia sceso ai livelli di Aprile del 2010, ovvero di prima ancora della concessione del primo pacchetto alla Grecia. Il Bot è uscito più o meno a ’fair value’ sulla curva e per ora sul mercato secondario tiene sui valori di emissione".
Mentre Alessandro Giansanti, strategist di Ing, ha dichiarato, "Confermato il trend positivo per la carta italiana, si va verso un finale d’anno molto tranquillo. Se pensiamo a un anno fa, quando la stessa scadenza era stata collocata oltre il 6%, si capisce quanta strada è stata fatta. Grazie all’impegno della Bce i titoli italiani fino a 3 anni sono percepiti praticamente come risk-free dagli investitori".
Domani nuovo test con l’ultima delle solite 3 aste di fine mese. Nel frattempo oggi la Bce ha annunciato che gli acquisti netti di titoli di Stato da parte delle banche italiane per il mese di Ottobre hanno fatto registrare un aumento pari a 10,5 miliardi di euro.
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