Assegno ordinario di invalidità e contributi figurativi, quando spettano?

Lorenzo Rubini

19 Novembre 2021 - 19:24

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In alcuni casi specifici per i titolari di assegno ordinario di invalidità sono riconosciuti anche contributi figurativi, vediamo quando spettano.

Assegno ordinario di invalidità e contributi figurativi, quando spettano?

L’assegno ordinario di invalidità viene riconosciuto al lavoratore al quale è certificata una riduzione della capacità lavorativa superiore a due terzi, a patto che sia in possesso anche dei requisiti contributivi necessari all’accesso. Si tratta di una pensione che spetta, senza necessariamente smettere di lavorare, e che è calcolata sui contributi effettivamente versati. Ma quando per il titolare vi è il riconoscimento di contributi figurativi?

Rispondiamo ad un lettore di Money.it che ci scrive:

“Salve, mi chiamo L., in questo momento sto percependo l’ Assegno ordinario di invalidità, sono confuso sul fatto se con l’assegno vengono versati i contributi o meno. Anche per la Naspi vorrei avere un chiarimento riguardo i contributi. Un’ultima domanda. Cosa sono i contributi figurativi?
Ringraziandovi anticipatamente, Vi auguro una buona giornata.”

Contributi figurativi assegno ordinario di invalidità

I contributi figurativi cosa sono? Si tratta di contributi accreditati a titolo gratuito per periodi previsti dalla legge in cui il lavoratore non versa contribuzione obbligatoria. Ad esempio sono riconosciuti contributi figurativi, a richiesta, per l’anno di leva, per il periodo di astensione dal lavoro per maternità, ma anche, ad esempio, per il lavoratore che fruisce di un congedo straordinario retribuito per assistere un familiare con grave handicap.

Si tratta, quindi, di contributi figurativi che, in linea generali, sono validi sia per il diritto che per la misura della pensione che vengono accreditati gratuitamente a tutela di determinati eventi che impediscono al lavoratore di svolgere la propria attività.

Per quanto riguarda l’assegno ordinario di invalidità, nella generalità dei casi la contribuzione figurativa per il diritto alla pensione non è riconosciuta. Ma nel caso che il lavoratore non abbia raggiunto i 20 anni di contributi minimi per accedere al trattamento di vecchiaia i periodi di godimento dell’assegno ordinario sono da ritenersi utili per il raggiungimento del diritto alla pensione in questione. Ma attenzione, questa contribuzione riconosciuta durante la fruizione dell’assegno ordinario, è valida solo per il diritto alla pensione ma non per la misura.

Questo significa che, se per esempio, un lavoratore ha 17 anni di contributi e cessa l’attività lavorativa prima del compimento dei 67 anni, ma è titolare di assegno ordinario di invalidità, i 3 anni mancanti al raggiungimento dei 20 anni di contributi sono dati dal godimento dell’AOI. Ma la sua pensione sarà, in ogni caso, calcolata sui 17 anni di contributi effettivamente versati.

Per rispondere alla sua ultima domanda, infine, la Naspi è coperta da contribuzione figurativa per l’intero periodo e tale contribuzione è valida sia per raggiungere il diritto alla pensione che per il calcolo dell’assegno spettante.

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