L’arrivo di un figlio è sempre un evento eccezionale in una coppia, ma anche un forte incremento di spesa familiare. E così lo Stato italiano tramite l’INPS cerca di aiutare le famiglie italiane in difficoltà grazie all’erogazione di assegni al nucleo familiare e altri tipi di bonus.
Di seguito un brava lista di tutte le prestazioni previste dallo Stato a sostegno della famiglie italiane, pensate in particolare per i nuclei familiari numerosi e con reddito basso.
Assegno al nucleo familiare
Gli assegni familiari sono una prestazione a sostegno del reddito delle famiglie di determinate categorie di lavoratori con un reddito complessivo al di sotto dei limiti stabiliti dalla legge. L’assegno al nucleo familiare è erogato dall’INPS ai seguenti tipi di lavoratori:
- i coltivatori diretti, coloni e mezzadri, piccoli coltivatori diretti,
- i titolari delle pensioni a carico delle gestioni speciali dei lavoratori autonomi (artigiani, commercianti, coltivatori diretti, coloni e mezzadri).
In alcuni casi per evitare la duplicazione del pagamento da parte dell’INPS, l’emissione degli assegni al nucleo familiare è subordinata all’autorizzazione dell’istituto di previdenza.
Questa autorizzazione per l’ANF deve necessariamente essere richiesta all’INPS nel caso di:
- figli ed equiparati di coniugi legalmente separati o divorziati, o in stato di abbandono;
- figli naturali propri o del coniuge, riconosciuti da entrambi i genitori;
- figli del coniuge nati da precedente matrimonio;
- fratelli sorelle e nipoti orfani di entrambi i genitori e non aventi diritto a pensione di reversibilità;
- nipoti in linea retta a carico dell’ascendente (nonno/a);
- familiari minorenni incapaci di compiere gli atti propri della loro età (se non sono non sono in possesso di documenti attestanti il diritto all’indennità di accompagnamento ex lege n. 18 del 1980 o ex artt. 2 e 17 ex lege n. 118 del 1871 o di frequenza ex lege n. 289 del 1990);
- familiari maggiorenni inabili (se non sono in possesso di documenti attestanti l’inabilità al 100%);
- minori in accasamento eterofamiliare;
- familiari di cittadino italiano, comunitario, straniero di stato convenzionato, che siano residenti all’estero;
- figli ed equiparati, studenti o apprendisti, di età superiore ai 18 anni compiuti ed inferiore ai 21 anni compiuti, purché facenti parte di “nuclei numerosi”, cioè nuclei familiari con almeno 4 figli tutti di età inferiore ai 26 anni.
Calcolo dell’assegno al nucleo familiare
La legge stabilisce ogni anno i livelli di reddito in base ai quali è prevista l’erogazione dell’assegno al nucleo familiare. Questi variano a seconda dell’inflazione e sono disponibili sul sito Irpef.info che li aggiorna ogni anno il primo di luglio.
Qui, inserendo alcune informazioni sul reddito e sul profilo della famiglia è possibile calcolare quanto spetta mensilmente di assegno al nucleo familiare. Ovviamente questo varia a seconda che il richiedente sia un solo genitore, oppure entrambi i genitori, dal numero dei figli minorenni e maggiorenni a carico e dalla presenza o meno di persone inabili.
Bonus e voucher
La riforma Fornero ha introdotto un’altra novità per le mamme italiane in difficoltà: si tratta di un voucher erogato dall’INPS per il pagamento della baby sitter. La mamma che vuole usufruire del contributo economico per pagare servizi di baby-sitting può inoltrare la domanda all’INPS che stilerà una graduatoria nazionale basata sulla situazione economica del nucleo familiare e dell’ordine di presentazione della domanda. Il decreto prevede un contributo fino a 300 euro netti al mese.
Altro sostegno da parte dello Stato arriva per le famiglie numerose. Per i nuclei familiari con tre figli infatti è prevista l’erogazione di un assegno a sostegno delle spesa familiari. I requisiti necessari per inoltrare la domanda sono:
- tre figli minorenni, compresi i minori in affidamento preadottivo o i figli del coniuge.
- cittadinanza italiana, o per gli extracomunitari la carta di soggiorno.
- reddito totale dichiarato per il 2012 non superiore a 24.377,39 euro.
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