Apprendistato: bonus tutoring aziendale dal 1° agosto per le aziende

Chiara Troncarelli

11 Luglio 2016 - 13:25

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Apprendistato: in arrivo incentivi per sostenere il Sistema duale. Dal 1° agosto per le aziende con apprendisti arriva il bonus per coprire i costi del tutoring aziendale. Ecco come fare domanda.

Apprendistato: bonus tutoring aziendale dal 1° agosto per le aziende

Apprendistato: bonus in arrivo per le aziende con apprendisti che hanno sostenuto i costi di tutoring aziendale per contratti di apprendistato di 1° livello oppure per percorsi di alternanza scuola lavoro.

La notizia è apparsa sul sito di Italia Lavoro, società partecipata dal Mef, che ha ideato un programma di rafforzamento del Sistema Duale promuovendo azioni a favore dei giovani Neet nella fase di passaggio tra l’istruzione e il mondo del lavoro.

Apprendistato: cos’è il tutoring aziendale?

Durante lo svolgimento del contratto di apprendistato è prevista la figura di un tutor aziendale che ha il compito di affiancare e formare il giovane apprendista per tutta la durata del periodo di apprendistato svolto in azienda, la c.d. attività di tutoring aziendale.

Il nominativo del tutor aziendale deve essere comunicato al Centro per l’impiego mediante il modulo predisposto per l’assunzione dell’apprendista.

La presenza del tutore aziendale è obbligatoria in tutti i percorsi di apprendistato.

Il tutore aziendale è chiamato a facilitare l’inserimento dell’apprendista all’interno dell’impresa e a seguire il suo percorso di crescita professionale.

Apprendistato: chi può ricevere il bonus?

Secondo quanto previsto dal bando ufficiale pubblicato sul sito di Italia Lavoro, le risorse messe a disposizione sono pari ad € 16.000.000,00 per coprire i costi di tutoring aziendale sostenuti dalla aziende nello svolgimento di contratti di apprendistato di 1° livello ovvero per percorsi di alternanza scuola lavoro.

Destinatari del contributo bonus sono i datori di lavoro privati che hanno effettuato attività di tutoring aziendale per contratti di apprendistato di 1° livello oppure
per percorsi di alternanza scuola lavoro.

Tali contratti o percosi devono essere stati avviati a partire dal 1 gennaio 2016 e devono essere stati effettuati in collaborazione con i Centri di Formazione Professionale o Enti di Formazione Professionale.

Le risorse disponibili sono suddivise in base alla tipologia di tutoring aziendale:

  • fino a un massimo di € 3.000 per tutoraggio aziendale, attuato per 12 mesi in un contratto di apprendistato di 1° livello;
  • fino a 500 euro annui per attività di tutoraggio aziendale riferibile a percorsi di alternanza scuola lavoro.

Per ottenere il bonus in relazione a un contratto di apprendistato di 1° livello devono essere effettuate almeno 48 ore di tutoring aziendale per ogni singolo apprendista in massimo 180 giorni contigui.

Per i percorsi di alternanza scuola lavoro invece sono richieste almeno 16 ore di tutoring aziendale per ogni singolo apprendista.

In entrambe le ipotesi, ulteriori ore di tutoring aziendale effettuate dallo stesso apprendista e nello stesso periodo non saranno coperte dal bonus.

Apprendistato: modalità e termini per ottenere il bonus

La domanda di contributo bonus va presentata dal 1° agosto 2016 a partire dalla ore 10 da parte di datori di lavoro privati che hanno effettuato attività di tutoring aziendale.

Per inviare la domanda bisogna utilizzare esclusivamente la piattaforma di gestione disponibile a questo indirizzo:

http://fixotutoraggio.italialavoro.it

Le domande sono presentabili fino alle ore 23:59:59 del 29/12/2017 salvo esaurimento delle risorse disponibili. In tal caso verrà pubblicato un apposito avviso sul sito di Italia Lavoro.

Soddisfazione per il nuovo bonus a sostegno dell’apprendistato di 1° livello e dei percorsi di alternanza scuola lavoro è stata espressa dal Sottosegretario al Lavoro Luigi Bobba:

Con questo bando completiamo un percorso che ci consente di promuovere con forza il Sistema duale; il finanziamento del tutoraggio aziendale è infatti fondamentale, sia per i datori di lavoro, che non devono distrarre risorse per la formazione, sia per i giovani, che avranno un punto di riferimento certo nel loro percorso formativo anche sul luogo di lavoro

Per approfondimenti:
Buona Scuola: con il Sistema duale in Italia si impara lavorando
Alternanza Scuola Lavoro: come funziona e cosa prevede il Protocollo del MIUR

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