Una ventata di ottimismo sui titoli hi-tech che registrano un andamento positivo nella seduta di ieri di Wall Street e fanno ben sperare
Segno positivo sulla giornata di ieri della borsa di New York, in cui è arrivata una ventata di ottimismo dai titoli tecnologici. Apple e Facebook hanno infatti presentato i propri bilanci trimestrali e hanno annunciato nuove, incisive strategie di mercato, da attuare nel prossimo futuro.
È soprattutto Apple che ha lasciato senza parola operatori finanziari e azionisti non solo per le performance ma anche per la strategia di fondo rivelata dall’Amministratore Delegato Tim Cook: tutte le scelte finanziarie che Apple attuerà nel prossimo futuro, mirano infatti a dimostrare la fiducia dell’azienda nel futuro e, conseguentemente a fugare ogni dubbio degli operatori sul comparto dell’hi-tech e delle nuove tecnologie legate a internet.
Questa fiducia è motivata sull’ottima performance di Apple rivelata dai bilanci trimestrali ma è anche fondata sulle scelte finanziarie che la casa produttrice di iPhone e iPad metterà in atto per dare lustro al proprio titolo azionario che ritiene di gran lunga sottovalutato. Innanzi tutto l’azione di buyback sarà rafforzata con altri 30 miliardi, passando da 60 a 90 miliardi di dollari: permetteranno ad Apple di riacquistare i propri titoli, precedentemente venduti, al fine di realizzare, entro il 2015 l’ambizioso obiettivo di restituire il capitale ai soci, il capitale in questione dovrebbe passare da 100 a 130 miliardi di dollari. Altra mossa di sicuro effetto, per rassicurare gli azionisti sul futuro di Apple è stato l’aumento dei dividendi trimestrali di un +8%: in questo modo i possessori di un’azione Apple riceveranno 3,29 dollaro ad azione.
C’è infine una strategia di più lungo periodo, che nei piani di Tim Cook dovrebbe attuarsi a Giugno: dovrebbe infatti essere messo in campo, tra poco più di un mese, uno stock split, ovvero uno split azionario molto aggressivo che, attraverso l’abbassamento del prezzo del titolo Apple, dovrebbe rendere quest’ultimo più appetibile.
Lo split azionario è uno strumento finanziario che molte imprese quotate in borsa utilizzano per rafforzare il proprio potenziale di crescita sui mercati finanziari ma, anche in questo caso, Apple ha fatto le cose in grande, dal momento che lo stock split che vorrebbe attuare, non solo è il primo dal 2005 ma è anche uno split di 7 a 1, una misura talmente rara che non veniva messa in campo da 34 anni nell’indice S&P 500. Diminuire il prezzo del titolo servirà ad attirare l’attenzione di un gran numero di investitori che, interessati a comprare i titoli (ribassati) di una società con ottime performance, non faranno altro che acquistare il titolo Apple, dimostrando grande fiducia nella società e rafforzando complessivamente il titolo.
Non si tratta solo di piani finanziari: i bilanci trimestrali sostengono questa strategia, perché hanno segnato un aumento degli utili e del fatturato dovuto in gran parte alle ottime performance di vendita degli iPhone; deludono invece, i risultati dei tablet.
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