Oggi verrà nominato il nuovo cda di Anas. Ciucci lascia dopo le polemiche di aprile. Rivoluzione anche in Consob. Ecco cosa cambia
Dopo quasi dieci anni di potere, oggi Pietro Ciucci dirà addio all’ANAS, la società pubblica che si occupa della gestione della rete stradale e delle autostrade italiane.
L’addio dell’ormai ex presidente era stato annunciato, tra le polemiche lo scorso aprile, oggi l’Assemblea degli azionisti dovrà nominare il suo successore.
Anas
Pietro Ciucci lascia l’Anas. Impossibile continuare a presiedere l’ente pubblico dopo il caos del mese scorso. Prima il caso Lupi - Incalza, poi il crollo del Viadotto Scorciavacche sulla Palermo - Agrigento, infine l’inchiesta della trasmissione TV Report che ha suscitato l’indignazione dell’opinione pubblica.
Fino allo scorso aprile, il CDA dell’Anas era composto da tre persone: Sergio Dondolini, Maria Cannata e Pietro Ciucci, appunto. Le dimissioni dei primi due sono puntualmente arrivate dopo "i fatti di aprile". Da quel momento in poi, a guidare l’Azienda Nazionale Autonoma delle Strade era rimasto solo il presidente, un consiglio d’amministrazione composto da un solo membro. Rassegnare le dimissioni sembra l’unica strada percorribile.
Nel corso delle ultime settimane, il manager romano ha più volte ribadito che le sue dimissioni non sono legate ai crolli,ricordando inoltre di non essere mai finito nelle intercettazioni dell’inchiesta sugli appalti e difendendo la buonuscita (secondo indiscrezioni di 1,8 milioni) da direttore generale.
L’assemblea di oggi dunque, oltre ad approvare il bilancio 2014, dovrà scegliere il nuovo presidente e nominare il nuovo CDA che passerà da tre a cinque membri. Tre i possibili candidati alla presidenza: Gianni Armani, Amministratore Delegato di Terna, Mario Virano, direttore generale di Telt (Tunnel Euroalpin Lyon Turin), ed Erasmo De Angelis, responsabile della struttura di missione contro il dissesto idrogeologico e per lo sviluppo delle infrastrutture idriche.
Consob
Ma oggi si decideranno anche le sorti di un altro importantissimo ente: la Consob. Matteo Renzi nominerà infatti due nuovi commissari che andranno a guidare l’autorità di controllo della Borsa, affiancando il presidente Giuseppe Vegas e i commissari Paolo Troiano e Anna Genovese.
Anche in questo caso, il numero dei candidati è cospicuo, ma in base alle indiscrezioni riportate da Il Fatto Quotidiano,i nomi più probabili sarebbero due: il primo è quello dell’economista Emilio Barucci, docente di Ingegneria finanziaria al Politecnico di Milano, ben visto proprio dal Presidente del Consiglio. Il secondo è invece quello di Marina Tavassi, presidente della sezione civile del Tribunale di Milano, voluta dal Nuovo Centro Destra. Altro "papabile" potrebbe essere Francesco Greco, magistrato di Milano già a capo del pool reati finanziari della Procura.
Lo scopo di Renzi sarà quello di limitare la forza di Vegas, in passato al centro di parecchie polemiche.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
