Il tasso di cambio euro/dollaro ha toccato ieri il minimo più basso degli ultimi 7 giorni a 1,2951. Ora le quotazioni stanno provando un pullback, ma al momento c’è una forte opposizione dei venditori tra 1,2990 e 1,30. Se il test di 1,30 dovesse fallire, da questi livelli è probabile l’inizio di una forte pressione ribassista, come già avvenuto ieri. Il cambio potrebbe scendere fino a 1,2950 nelle prossime ore e magari a 1,29 - 1,2880 tra stasera e domani.
Tuttavia, se il test di 1,30 dovesse risultare positivo, ovvero in caso di breakout deciso della key area, si potrebbe stimare un approfondimento rialzista verso 1,3020 prima e 1,3050 poi. A fare la differenza dovrebbero essere anche fattori non prettamente tecnici. Infatti, molto dipenderà dal sentiment sui mercati europei nelle prossime ore e dai risultati di indice IFO tedesco e asta dei Bund decennali. In serata c’è poi la FED.
© RIPRODUZIONE RISERVATA