Ambrogino d’Oro: cos’è e quanto vale

Martino Grassi

07/12/2020

07/12/2020 - 15:13

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Che cos’è e quanto vale l’Ambrogino d’Oro, il premio dato alle persone che hanno saputo dare un contributo speciale alla città di Milano?

Ambrogino d’Oro: cos’è e quanto vale

Che cos’è l’Ambrogino d’Oro e quanto vale? Ogni anno, nel giorno di Sant’Ambrogio, il patrono del capoluogo lombardo, la città di Milano esprime la propria gratitudine ai personaggi che hanno dedicato la propria vita al bene comune, con progetti e iniziative a favore della comunità, donandogli l’Ambrogino d’Oro, durante una cerimonia solenne. Ecco la storia e il significato di questo premio.

Ambrogino d’Oro: che cos’è

L’Ambrogino d’Oro è un premio che la città di Milano conferisce “agli uomini e alle donne, alle associazioni e alle organizzazioni che hanno saputo dare un contributo speciale alla città”. Un simbolo e un riconoscimento molto importante che il capoluogo della Lombardia offre ai cittadini che hanno saputo distinguersi difendendo o sostenendo delle cause in favore del bene comune.

Possono essere assegnate due categorie di Ambrogino d’Oro:

  • le Medaglie d’Oro, fino a 15 ogni anno,
  • gli attestati di Civica Benemerenza, fino ad un massimo di 20.

La consegna dell’onorificenza avviene il 7 dicembre, in occasione dei festeggiamenti di Sant’Ambrogio, solitamente nel Teatro Dal Verme. I premiati vengono scelti dall’Ufficio di Presidenza del Consiglio Comunale di Milano, ma al sindaco spetta il diritto di veto.

Di fatto dunque l’Ambrogino d’Oro è una medaglia che viene consegnata da quasi un secolo: la prima cerimonia avvenne nel 1925. L’origine della moneta risale al periodo della Prima Repubblica (1250-1310), durante la quale la città di Milano iniziò a coniare una propria valuta. L’Ambrogino d’Oro originale aveva da un lato l’effige di Sant’Ambrogio, e dall’altro quella di San Gervasio e San Protasio.

Il premio che invece viene conferito oggi, da il lato ha sempre l’effige del Santo protettore della città, mentre dall’altro lo stemma del Comune di Milano.

Quanto vale l’Ambrogino d’Oro

Il valore prettamente materiale dell’Ambrogino d’Oro non è conosciuto con precisione, non essendoci un cartellino con il prezzo. Tuttavia, essendo realizzato in metallo, senza dubbio è possibile calcolare il prezzo basandoci sul prezzo della materia prima. Di fatto si tratta di una moneta di 3,5 grammi del valore di un fiorino di Firenze.

L’effettivo valore del premio tuttavia risiede nel riconoscimento che la città di Milano decide di attribuire ad una persona, considerandola una delle persone più importanti della città che ha contribuito maggiormente al bene comune di Milano e non solo.

Ambrogino d’Oro 2020: la lista dei premiati

La premiazione di quest’anno si è svolta in modo leggermente diverso rispetto alle precedenti edizioni a causa delle restrizioni imposte per limitare la diffusione del coronavirus.

Alla cerimonia, che ha avuto luogo a Palazzo Marino, hanno potuto partecipare solamente le persone che avrebbero ricevuto il premio, ma è stato comunque possibile vedere la consegna dei riconoscimenti attraverso la diretta streaming dell’evento. Ecco la lista delle persone che hanno ricevuto l’Ambrogino d’Oro nel 2020:

  1. Suor Anna Monia Alfieri, presidente Istituto delle Marcelline;
  2. Ambrogio Beccaria, primo italiano a vincere la Transatlantica;
  3. Cosima Buccoliero, presidente del carcere minorile Beccaria e del carcere di Bollate;
  4. Loredana Bulgarelli, deportata ad Auschwitz;
  5. Fabio Concato, nome d’arte di Fabio Pittalunga, cantautore;
  6. Elisabetta Dejana, ricercatrice oncologica;
  7. Ernesto Emanuele, presidente di Famiglie Separate Cristiane;
  8. Sergio Escobar, ex direttore del Piccolo Teatro di Milano;
  9. Chiara Ferragni e Fedez, influencer;
  10. Susanna Mantovani, docente di Pedagogia alla Bicocca e membro della commissione di Fondazione Cariplo;
  11. Vincenzo Maria Mazzaferro, chirurgo oncologico presso l’Istituto dei Tumori;
  12. Gabriella e Gigi Pedroli, fondatori del Centro dell’Incisione presso il Naviglio Grande;
  13. Antonietta Romano Bramo, partigiana;
  14. Claudio Trotta, produttore artistico;
  15. Giorgio Vittadini, presidente Fondazione per la Solidarietà e ex capo della Compagnia delle Opere.

Durante questa edizione dell’Ambrogino d’Oro sono stati attribuite anche le Medaglie d’oro alla memoria a:

  1. Operatori sanitari morti sul lavoro per Covid, Grande Medaglia d’Oro;
  2. Beppe Allegri e Mario Rosmini, tassisti milanesi morti a causa del Covid;
  3. Cristina Cattafesta, fondatrice della Casa delle Donne Maltrattate, fatta prigioniera nel 2018 in Turchia;
  4. Raffaele Masto; cronista e inviato di Radio Popolare.

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