DISOCCUPAZIONE - Per il quinto mese consecutivo, il tasso di disoccupazione nella zona euro è maggiore o uguale al 10%. Ha raggiunto il 10,2% nel mese di settembre, un record. Inoltre, l’inflazione registrata nel mese di ottobre nell’UE si è stabilizzata al 3%, al di sopra delle previsioni.
16,2 milioni: questa l’impressionante numero di disoccupati nel mese di settembre nella zona euro, secondo quanto riferito Lunedì dall’ufficio di statistica Eurostat, ovvero 188 mila in più rispetto al mese di agosto. Rapportato alla popolazione attiva (forza lavoro), il tasso di disoccupazione ha raggiunto il 10,2%. Un triste primato già raggiunto nel giugno 2010.
Con il 22,6% di disoccupazione, la Spagna è in cima alla lista dei paesi della zona euro più colpiti dal fenomeno. Austria e Paesi Bassi si collocano in fondo alla classifica, con, rispettivamente il 3,9% e il 4,5%.
Con un tasso dell’ 8,3% rilevato nel mese di settembre, e contro l’8% del mese precedente, l’Italia sprofonda nella disoccupazione. L’Istituto di statistica Istat, che pubblica queste cifre, ha reso noto che il tasso di disoccupazione dei giovani, in fascia d’età compresa tra i 15 e i 24 anni è balzato al 29,3% contro il 28% registrato nel mese di agosto, raggiungendo il livello più alto almeno dal 2004 (le statistiche mensili non risalgono a un periodo più lontano). Il numero delle persone in cerca di occupazione è salito a 2,08 milioni nel mese di settembre in Italia (secondo i dati destagionalizzati), 76.000 in più rispetto al mese di agosto.
Istat ha aggiunto che, contestualmente, il numero di persone con occupazione è diminuito dello 0,4% da agosto.
Più in generale, il tasso di disoccupazione nell’UE è salito al 9,7% contro il 9,6% del mese precedente. Il numero dei disoccupati è passato da 23,264 milioni.
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