Alcuni dati macro deludono, ma resta l’appetito per il rischio

Nicola D’Antuono

1 Aprile 2010 - 08:51

Alcuni dati macro deludono, ma resta l’appetito per il rischio

Dati macroeconomici non molto incoraggianti ieri pomeriggio negli USA. I posti di lavoro nel settore privato americano sono calati di 23.000 unità a marzo, dopo la contrazione di 24.000 del mese precedente. Il dato sugli ADP (Advance Decline in Payrolls, di solito anticipatore del dato ufficiale sull’occupazione) ha un po’ sorpreso il mercato tanto che le stime erano per un aumento di 40.000 unità. Male anche l’indice Pmi di Chicago che misura l’attività economica nel Midwest americano: la nuova lettura è di 58,8 punti, un dato inferiore al 62,6 di febbraio e alle attese (61). Intanto, Moody’s ha declassato il rating di 5 banche greche (tra cui National Bank of Greece) sul possibile aumento del rischio sulla qualità degli asset. Un contesto improvvisamente negativo che ha scosso i mercati finanziari con veloci vendite su equity, bond e high-yield currency. Tuttavia, dopo la prima reazione degli investitori che premiava in particolar modo lo Yen, i mercati hanno nuovamente iniziato a comprare Euro e Sterlina ma soprattutto venduto a piene mani la valuta nipponica. L’Euro/Dollaro ha comunque avvertito la vicinanza dell’area di resistenza di 1,3570, formando poco sotto una shooting star con inversione fino in area 1,3480. Probabile che questo pullback si concluda in area 1,3450, mentre soltanto una discesa improvvisa sotto 1,3380 potrebbe far deteriorare pericolosamente il quadro tecnico rialzista di breve periodo. Interessante anche il movimento del Cable. Il superamento deciso di area 1,51 ha decretato un allungo deciso fino in area 1,5240. Come detto negli ultimi articoli, il target potrebbe essere area 1,5380-1,54.

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