Concluse le trattative sul’accordo tra Unicredit e Santander su Pioneer, iniziate a settembre scorso. Pioneer Investments diventerà uno dei più grandi asset management al mondo.
Raggiunto l’accordo tra Unicredit e Santander per integrare le due società del risparmio gestito Pioneer Investment, controllata da Santander, Unicredit e dai fondi Warburg Pincus e General Atlantic.
Accordo tra Unicredit e Santander: Asset Management tra i primi 35 al mondo
La nuova società prenderà il nome di Pioneer Investment e sarà tra le prime dieci società dell’Asset Management in Europa e tra le prime 35 al mondo.
L’accordo preliminare non vincolante per le due società valorizza la Pioneer di 2,75 miliardi e la Sam di 2,6, dando vita ad una società leader a livello globale, come afferma Juan Alcatraz, attuale Ceo della Sam che diverrà il chief executive officer della nuova società.
La costituzione della holding Pioneer Investments sarà controllata pariteticamente da UniCredit e dalle società di private equity affiliate a Warburg Pincus e General Atlantic.
La holding, a sua volta, deterrà il 100% delle attività di Pioneer negli Usa e il 66,7% della società risultante dall’integrazione delle attività non Usa di Pioneer e Sam, mentre Santander controllerà direttamente il restante 33,3%.
Una stima di Unicredit sull’operazione apporta un impatto positivo sul capitale di circa 25 punti base.
Non è previsto alcuno scorporo della divisione statunitense Pioneer, ma si punta ad una struttura societaria che che permette di far convergere le varie istanze delle parti coinvolte.
I grandi numeri della trattativa
Nascerà così un gruppo che nell’aggregato avrà un valore di circa 5,5 miliardi di euro e circa 400 miliardi di masse amministrate, suddivise in circa 60 miliardi (15%) negli Stati Uniti e il resto in altri 40 Paesi al mondo.
L’intesa che è stata trovata sembra non aver visto direttamente coinvolto Banco Santander nell’azionario della Pioneer Usa, a causa di un contenzioso tra gli Spagnoli e la Fed.
L’operazione prevede che la neo società sarà controllata al 50% da Unicredit e al restante 50% da Warburg Pincus e General Atlantic, i due di private equity già azionisti di Santander Asset Management.
La neo società a sua volta controllerà il 100% di Pioneer Usa e il 66% di un’altra società in cui confluiranno tutte le attività del comparto di Santander Asset Management.
Banco Santander, quindi, avrà il restante 33% di quest’ultima società.
Un accordo che interessa più di 30 paesi
In definitiva, per la conclusione dell’operazione sono richiesti ancora alcuni mesi, considerando anche che occorrerà aspettare il via libera di alcune autorità antitrust, visto l’alto numero di paesi coinvolti che arrivano a 30.
La trattativa era giunta sul tavolo del consiglio di amministrazione di Unicredit nel settembre scorso, e che si conclude ora con questo accordo preliminare.
Pioneer Investments aveva chiuso il 2014 con un record di nuova raccolta globale pari a 13,2 miliardi di euro grazie ad una diversificazione dei territori operativi che hanno portato ad una veloce crescita.
A fine 2014 il patrimonio gestito complessivo è aumentato dai circa 174 miliardi di fine dicembre 2013 a oltre 201 miliardi.
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