Inizia un periodo cruciale in materia di accertamenti. Si approssima il 31 dicembre: sempre più vicine le scadenze entro le quali il Fisco potrà condurre controlli ed effettuare contestazioni ai contribuenti italiani.
I termini sono cadenzati a seconda delle diverse tipologie dei soggetti contributori e delle varie casistiche.
Il termine ultimo
Per terminare gli accertamenti, il Fisco ha tempo sino alla fine dell’anno. Anche se i contribuenti non avranno ricevuto la notifica alla data del 31 dicembre del 2012, non potranno stare comunque tranquilli.
Tale data indica infatti la scadenza entro la quale l’ente accertatore deve consegnare l’atto all’ufficio postale.
Questo significa che se la notifica viene ricevuta dal destinatario nei primi mesi del 2013, ma è stata inviata entro l’ultimo dell’anno, sarà comunque ritenuta valida.
Bisogna inoltre tener conto che il termine di decadenza gode di una proroga in caso di violazioni in cui si configuri una situazione di rilevanza penale.
Una simile eventualità può comportare un allungamento dei tempi a disposizione dell’ente accertatore pari al doppio di quelli canonici.
Le scadenze del 31 dicembre 2012
Di seguito riportiamo le casistiche che dovranno essere risolte dal Fisco entro l’ultimo dell’anno.
- Notifiche relative ad eventuali compensazioni indebite riferibili al 2004.
Il prossimo mese è l’ultimo utile alla riscossione delle somme in oggetto.
- Atti di contestazione o di irrogazione di sanzione relativi al 2007.
Dopo il 31 dicembre si incorrerà nella decadenza.
- Avvisi di accertamento relativi alle violazioni riscontrate nel 2007 e quelle relative al 2006 (queste ultime solo nel caso in cui si siano riscontrate omissioni).
Entrambi i casi valgono solo se non siano stati commessi reati tributari, altrimenti il termine viene prorogato.
- Cartelle relative al controllo formale delle dichiarazione del 2007.
Come nei casi precedenti, la fine dell’anno rappresenta il termine ultimo oltre il quale le somme non potranno più essere riscosse dal Fisco.
- Avvisi bonari relativi al 2008 conseguenti a controllo automatizzato. Dopo il 31 dicembre scatta la decadenza dell’esigibilità anche per queste somme.
- Le cartelle relative al 2008 per redditi dei soggetti a tassazione separata conseguiti in tale anno che non abbiano già provveduto ad adempiere al pagamento delle somme in seguito alle precedenti comunicazioni.
- Le cartelle relative alle pretese di pagamento di accertamenti divenuti definitivi nel 2010 o passati in giudicato in tale data.
Tale casistica è soggetta a un limite temporale di due anni, entro il quale il Fisco può procedere alla riscossione delle somme, che altrimenti non potranno più essere pretese.
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