Annuncio di elezioni presidenziali anticipate mettono in crisi i mercati finanziari. Il debito della Grecia è un problema dell’Unione europea. Cosa faranno gli investitori?
Il 9m dicembre sarà ricordato come il Martedì nero per la borsa di Atene. L’indice in chiusura di seduta ha perso il 12,78% mentre lo spread, ossia il differenziale di rendimento tra i titoli di stato decennali e gli omologhi bund tedeschi, con oltre 50 punti ha superato quota 700. Antonis Samaras con la decisione di anticipare di due mesi la data del voto parlamentare delle elezioni presidenziali ha creato un bel problema ai mercati finanziari e non solo a livello della Grecia ma livello di zona euro.
Possibile che un nuovo capo dello Stato possa essere così importante? Certo il tema è politico perché la sconfitta del candidato designato da Samaras, l’ex commissario Ue Stavros Dimas, potrebbe determinare nuove elezioni politiche e con possibile successo della sinistra di Syriza, che gli ultimi sondaggi danno in forte ascesa. Ma si tratta solo di possibili scenari e i mercati finanziari impongo di ragionare anche con la politica certo ma chiaramente non solo. Comunque Samaras 155 voti e ne servono 180 e sembra proprio difficile che al momento possa averli. Il primo scrutinio per eleggere il nuovo presidente è previsto per il 17 dicembre, il secondo e terzo eventuali il 23 e 29 dicembre. Se non si riuscirà a eleggere un nuovo presidente si andrà ad elezioni anticipate per rinnovare il parlamento.
I mercati chiaramente sono spaventati all’idea di una vittoria di tsipras. Eppure il leader di Syriza, nei giorni scorsi aveva rassicurato tutti i mercati e non solo quelli finanziari e cioè le borse di restare in area euro. Ovviamente l’intenzione di Tsipras al momento sembra quella di promuovere una conferenza europea per la ristrutturazione del debito. Ed è questo lo scenario che spaventa gli investitori. Ora, se la borsa di Atene ha chiuso con una perdita del 12,78% ed ha guidato al ribasso anche l’Ibex spagnolo (-3,18%), il Cac 40 (-2,55%), il Dax (-2,21%) e il Ftse 100 (-2,14%) è o no un problema dell’Unione europea?
Naturalmente il problema del debito non riguarda solo la Grecia ma anche l’Italia e gli altri paesi del Mediterraneo. Il rischio è che gli investitori possono non investire più in Europa.
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