Poteva essere una giornata positiva a Piazza Affari, proprio come quella di ieri, spinta in mattina dalla notizia che la Spagna sarebbe pronta a richiedere formalmente lo scudo anti-spread entro il prossimo fine settimana. Ma la stessa Spagna si è rivelata croce e delizia: nel pomeriggio i guadagni totalizzati sono stati azzerati dopo che Moody’s ha fatto sapere che annuncerà a ottobre la propria revisione sul rating del debito spagnolo.
A influenzare Milano e le principali Borse europee anche l’avvio negativo di Wall Street.
Il risultato finale è che l’indice Ftse Mib ha perso lo 0,18% a 15.495 punti, mentre il Ftse Italia All-Share ha guadagnato lo 0,69% a 16.536 punti.
Finmeccanica continua la scia positiva
Bene il settore del risparmio gestito, con Mediolanum che guadagna il 3,39% a 3,536 euro. Bene anche il comparto utility, con A2a che chiude al +2,54% a 0,411 euro.
Sugli scudi anche Finmeccanica, che guadagna il 3,24% a 4,014 euro, per via delle continue voci che si rincorrono su Ansaldo Energia e per la commessa da 210 milioni di euro che Ansaldo Breda si è aggiudicata per la metro di Milano.
Giù Telecom e SAIPEM
Tra i maggiori ribassi del giorno figura Telecom Italia (-2,34% a 0,7715 euro), a causa delle indagini delle autorità di borsa sulla controllata TIM Participações.
Male anche Mediaset (-1,37% a 1,513 euro) e SAIPEM (-1,16% a 37,44 euro): la chiusura negativa di quest’ultima è derivata prevalentemente dal taglio del prezzo obiettivo da parte di Natixis.
Perde anche tutto il settore bancario, guidato da Monte dei Paschi di Siena (-1,20% a 0,2297 euro). Azzerano i guadagni della mattina anche Unicredit (-0,54% a 3,322 euro) e Intesa Sanpaolo (-0,008% a 1,234 euro).
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