Nella città più felice al mondo stanno assumendo: ci sono 482 annunci di lavoro, ecco per quali profili.
Cerchi una città dove vivere felice? Allora devi puntare a quei centri urbani dove la qualità della vita - grazie alla funzionalità dei servizi, alla possibilità di trovare un buon lavoro e bilanciare impegni e tempo libero - è migliore.
La buona notizia è che non dovrete mettervi a provare ogni singola città per capire qual è quella dove ci sono maggiori possibilità di essere felici: esiste infatti un’organizzazione - la londinese Institute for quality life - che ogni anno stila una classifica sulla base di alcuni parametri, restituendo una visione puntuale su quali sono le città migliori dove trasferirsi.
Una classifica che prende in esame 200 città, messe in ordine sulla base di 82 indicatori suddivisi per macrocategorie (come ad esempio economia, ambiente, mobilità, istruzione, salute e benessere) e che quindi rappresenta un valido aiuto per tutti coloro che cercano un’esperienza all’estero e non vogliono commettere errori scegliendo la migliore meta possibile per essere felici. O perlomeno per vivere bene.
A tal proposito, la classifica - che individua ben 31 città d’oro di cui fa parte anche Milano - vede una città del Nord Europa in prima posizione: si tratta di Copenaghen, capace di “fondere perfettamente storia, modernità e sostenibilità”. Un luogo capace di attrarre menti brillanti: basti pensare che l’86% dei cittadini parla fluentemente almeno una lingua straniera - generalmente l’inglese - mentre il 20% ha conseguito un master.
Al tempo stesso non mancano le opportunità di lavoro: ci sono circa 230 aziende ogni 1.000 residenti, con un guadagno che in genere è superiore del 60% a quanto percepito nel resto della Danimarca (che è comunque di più rispetto all’Italia). Il tutto senza però trascurare la vita privata: qui, infatti l’orario di lavoro settimanale è di sole 37 ore.
Se questa descrizione ha suscitato il tuo interesse, ti farà piacere sapere che a Copenaghen stanno assumendo. A tal proposito, ecco quali sono alcuni annunci di lavoro che potrebbero essere il tuo trampolino di lancio per iniziare una vita - o anche solo per una breve esperienza lavorativa - in quella che a oggi è considerata la migliore città dove essere felici.
Le opportunità di lavoro per chi vuole trasferirsi a Copenaghen
Oggi c’è un portale che rappresenta un punto di riferimento per tutti quei cittadini d’Europa che vogliono tentare un’esperienza di lavoro all’estero. Ci riferiamo a Eures, dove giornalmente vengono pubblicati gli annunci di lavoro rivolti anche ai cittadini di altri Paesi, italiani compresi.
Nel dettaglio, a fronte di 1.719 posti disponibili in tutta la Danimarca, ce ne sono 482 nella Capitale.
Le offerte coprono una vasta gamma di settori e livelli di esperienza, dai profili più qualificati a quelli che non richiedono competenze specifiche. A Copenaghen, ad esempio, si cercano figure professionali in ambito tecnico e ingegneristico, come project manager per progetti infrastrutturali legati all’idrogeno, ma anche profili operativi come automeccanici, addetti alle pulizie e cuochi con esperienza in cucine asiatiche o turche. Non mancano le occasioni per studenti e giovani in cerca di un impiego flessibile: tra queste, i ruoli di venditori a eventi e festival musicali o addetti alla pulizia di uffici nel fine settimana.
Alcune posizioni prevedono contratti part-time o su chiamata, altre invece sono a tempo pieno e con possibilità di crescita professionale. Un elemento ricorrente è la richiesta di una buona conoscenza dell’inglese o del danese, a seconda del ruolo, oltre alla disponibilità a lavorare in modo autonomo e responsabile. In molti casi, le aziende offrono ambienti di lavoro dinamici e multiculturali, con un certo grado di flessibilità e l’opportunità di svolgere parte delle attività da remoto.
Quanto si guadagna (e quante tasse si pagano)
Come anticipato, uno dei fattori che incide sulla convenienza di vivere a Copenaghen è anche economico. D’altronde, per quanto riguarda gli stipendi medi percepiti la Danimarca è seconda solamente al Lussemburgo, con una media di 67.604 euro l’anno (contro i circa 81.000 euro della prima posizione).
E, come anticipato, è proprio a Copenaghen - dove gli stipendi in media sono superiori a 4.500 euro al mese - che si concentrano le migliori opportunità di guadagno.
Ovviamente anche il costo della vita è elevato, tanto che se si analizza il potere di acquisto delle retribuzioni la Danimarca perde una posizione in classifica. Ma è comunque un ottimo risultato, sicuramente migliore rispetto a quello dell’Italia che in termini di potere d’acquisto delle retribuzioni si colloca sotto la media europea.
C’è ovviamente da considerare anche l’aspetto fiscale, non molto diverso dall’Italia: anche il sistema danese è progressivo, con un’aliquota fiscale compresa tra il 37% e il 42% con la possibilità di salire fino al 52% per chi guadagna di più. Ma attenzione a chi proviene dall’estero, perché ci sono delle agevolazioni: per i soli ricercatori, come pure per i professionisti altamente qualificati, c’è la possibilità di aderire a un regime fiscale che prevede una flat tax del 27% per un massimo di 7 anni.
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