4 consigli per una strategia di trading vincente nel 2016

Francesco Lucchetti

1 Gennaio 2016 - 12:55

Su cosa investire nel 2016? Da cosa sarà bene guardarsi? Ecco 4 semplici consigli per un trading di successo e per cogliere le opportunità dei mercati nel nuovo anno

4 consigli per una strategia di trading vincente nel 2016

Su cosa investire nel 2016? Sarà l’anno del dollaro, delle commodities o meglio orientarsi sulle azioni? L’inizio dell’anno nuovo pone una serie di interrogativi e per i trader prendere la decisione giusta non è mai un processo facile da portare a termine.

Sarebbe bello avere la sfera di cristallo, in assenza di questa non resta che puntare su tre parole d’ordine: informazione, preparazione e strategia. E grazie alle informazioni che abbiamo adesso possiamo cercare di individuare alcuni degli scenari che si svilupperanno nel 2016. Ecco 4 consigli per una strategia di trading vincente nel 2016.

1. Occhi fissi sul dollaro... e all’export negli USA

La Federal Reserve ha appena aumentato il tasso d’interesse negli Stati Uniti e, secondo quanto anticipato da Janet Yellen, questo non è che il primo di una serie di rialzi previsti per il 2016. Dal momento che molti Stati prendono decisioni ben differenti, è credibile un generale apprezzamento del dollaro nei confronti di molte valute. Al di là degli effetti sul forex, sarà interessante constatare i possibili benefici della forza del dollaro sulle azioni delle aziende che esportano molto verso gli Stati Uniti.

2. Attenzione alla Cina

La frenata delle economie della Cina e dei Paesi emergenti ha generato nella scorsa estate tumulti impressionanti nei mercati finanziari. Nel 2016 l’attenzione verso Pechino rimarrà alta, un’ulteriore rallentamento dell’economia cinese potrebbe:

  • dare un duro colpo ai Paesi che esportano materie prime nel gigante asiatico, deprezzando valute come il dollaro australiano;
  • ridurre la domanda mondiale di petrolio e spingere al ribasso il prezzo del barile, deprezzando le valute dei Paesi esportatori di greggio come dollaro canadese e rublo;
  • influenzare negativamente le decisioni di politica monetaria della FED.

Viene da sé che, al contrario, notizie positive dalla Cina potrebbero avere effetti opposti ed offrire opportunità molto interessanti.

3. Cogliere le possibili opportunità del petrolio

L’attuale situazione internazionale non mostra grandi prospettive sul fronte del petrolio, da due anni l’offerta supera la domanda e i Paesi dell’OPEC non sembrano voler tagliare la produzione, mentre sul mercato aumenta la quantità di petrolio iraniano e di shale oil statunitense. Tuttavia, dopo un crollo di oltre il 65%, un rimbalzo del prezzo del greggio resta un’ipotesi possibile ed eventuali cambiamenti di rotta da parte dei Paesi produttori aprirebbero nuovi scenari: sarebbe allora una grande occasione per le azioni del comparto petrolifero, per gli indici azionari e per valute come dollaro canadese, corona norvegese e rublo russo.

4. Pronti a ripartire

L’Eurozona sembra intenzionata ad uscire dalla crisi economica e dalla recessione, il clima di maggiore fiducia si sta già riflettendo positivamente sui consumi e gli effetti del Quantitative Easing della BCE hanno iniziato a farsi sentire sull’economia reale. A beneficiarne potrebbe essere un vasto numero di titoli azionari di aziende operanti nella produzione di beni di consumo, nella grande distribuzione organizzata e nel settore del trasporto di merci.

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