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3 ETF da oltre il 10% di dividendo così rischiosi da essere vietati in Europa
domenica 23 marzo 2025, di
Negli Stati Uniti, gli ETF Buy-Write (detti anche Covered Call) stanno riscuotendo un enorme successo, attirando investitori alla ricerca di rendimenti elevati attraverso strategie di opzioni.
Tuttavia, questi prodotti non sono accessibili agli investitori retail europei a causa delle restrizioni normative imposte dalla normativa PRIIPs (Packaged Retail and Insurance-based Investment Products).
Questa regolamentazione richiede trasparenza sui prodotti finanziari, imponendo la pubblicazione del Key Information Document (KID), che gli ETF Buy-Write americani non forniscono.
Per molti è veramente un peccato, dato che mediamente restituiscono un ritorno in conto dividendi superiore al 10% annuo, in alcuni casi anche vicino al 100%. Ma come sempre, dietro ogni ritorno, c’è sempre un rischio proprozionato. Nel caso di questa categoria, qual è esattamente il rischio?
ETF Buy-Write
Sebbene alcuni emittenti europei, come iShares e WisdomTree, stanno iniziando a sviluppare versioni UCITS di strategie Buy-Write, il trend non è ancora così diffuso come negli Stati Uniti.
Oltreoceano, questi ETF sono diventati molto famosi perché generano rendimenti sopra la media, attraverso l’acquisto di titoli e la vendita di opzioni Covered Call su una percentuale del capitale investito. Il risultato è un flusso di cassa elevato sotto forma di dividendi, a scapito del potenziale apprezzamento del capitale.
Tuttavia, chi cerca un rendimento totale elevato potrebbe trovare questi ETF meno attraenti rispetto a soluzioni tradizionali, che nel lungo periodo tendono a offrire ritorni maggiori.
3 Esempi di ETF Buy-Write
- JEPI (JPMorgan Equity Premium Income ETF)
: JEPI è uno degli ETF Buy-Write più popolari sul mercato, basato sull’S&P 500. Utilizza una strategia Covered Call per generare un rendimento elevato, spesso superiore all’8% annuo. Tuttavia, mentre l’S&P 500 ha storicamente offerto rendimenti totali superiori nel lungo periodo, JEPI sacrifica l’apprezzamento del capitale per un flusso di cassa stabile e consistente.
- JEPQ (JPMorgan Nasdaq Equity Premium Income ETF)
: JEPQ segue una strategia simile a JEPI, ma sul Nasdaq 100, un indice caratterizzato da elevata crescita. Anche qui, il focus è sulla generazione di reddito tramite opzioni call coperte, sacrificando il potenziale di crescita delle aziende tecnologiche in cambio di rendimenti da dividendi più elevati. Ad oggi ha un rendimento annuo da dividendo di circa il 10,80%.
- ULTY (YieldMax Ultra Yield ETF)
: ULTY rappresenta un caso estremo tra gli ETF Buy-Write, con un rendimento annuale che supera il 100% grazie a una gestione attiva e all’uso intensivo di opzioni. Tuttavia, questa strategia comporta un rischio elevatissimo, con elevata volatilità e un forte rischio di perdita del capitale in caso di andamenti avversi del mercato.
Perché gli ETF Buy-Write non sono accessibili agli investitori europei?
Le ragioni sono identificabili in tre punti fondamentali.
Gli ETF Buy-Write quotati negli USA non pubblicano il KID, il documento informativo richiesto per la distribuzione agli investitori retail nell’UE. Senza questa documentazione, tali ETF non possono essere venduti in Europa a investitori privati.
Questi ETF utilizzano strategie Covered Call, che prevedono l’acquisto di titoli e la vendita di opzioni call coperte per generare reddito. Tuttavia, i derivati sono considerati strumenti complessi e potenzialmente rischiosi per investitori non sofisticati, rendendo questi prodotti inaccessibili al pubblico retail europeo.
La direttiva MiFID II impone restrizioni ai prodotti con leva o derivati per investitori retail, limitando ulteriormente la distribuzione di ETF Buy-Write in Europa.
