3 dati da osservare: disoccupazione Germania, Pil Stati Uniti e sussidi disoccupazione Usa

Erika Di Dio

29 Novembre 2012 - 15:58

3 dati da osservare: disoccupazione Germania, Pil Stati Uniti e sussidi disoccupazione Usa

Il rapporto di Novembre sulla disoccupazione tedesca, le cifre riviste per il Pil Q3 negli Stati Uniti e gli ultimi dati sui sussidi di disoccupazione settimanali in America domineranno i comunicati "daily data", mentre il mercato ricerca nuovi indizi sullo stato del ciclo economico.

Tasso di disoccupazione in Germania

Il tasso di disoccupazione nell’economia più grande d’Europa è in aumento? Questo è un altro modo di chiedere se la recessione nel resto d’Europa sta contagiando la Germania? La disoccupazione si è mantenuta costante quest’anno, al 6,8% fino a Settembre, quando il tasso destagionalizzato è salito per la prima volta in Germania dall’inizio del 2009, aumentando al 6,9% e facendo lo stesso ad Ottobre. Con l’eurozona intrappolata in una "modesta contrazione" per il breve termine, secondo l’OCSE, l’aggiornamento di oggi sulla disoccupazione tedesca sarà attentamente analizzato per indagare sulla capacità del paese di separare i macro problemi al di là dei proprio confini.

La previsione è relativamente ottimista e vede un’altra lettura al 6,9%, invariata rispetto al mese di Ottobre. Ma se il report porterà ad una sorpresa, la tanto discussa capacità di ripresa della Germania ne soffrirà, almeno agli occhi del mercato. Un salto della disoccupazione potrebbe essere un evento a basso rischio a questo punto ma non abbastanza basso da spazzare via del tutto la possibilità. Il Ministero delle Finanze tedesco ha annunciato nel suo ultimo comunicato mensile che la crescita economica sarebbe rallentata nel quarto trimestre, un rallentamento che colpirà anche il vitale settore delle esportazioni della nazione. Il mercato del lavoro finora ha retto abbastanza bene. Ma con tutto il peggioramento che si diffonde intorno, è ragionevole chiedersi quanto ancora le barricate possono reggere?

Pil Stati Uniti

La stima iniziale del terzo trimestre del Pil americano ha sorpreso gli analisti lo scorso mese con una crescita annua del 2%, leggermente migliore delle previsioni, dal "fiacco" 1,3% del Q2. La notizia ha rallegrato i mercati, e si aspettano notizie ancora migliori nella revisione del Q3 di oggi. Gli economisti prevedono un sostanziale miglioramento nella crescita del terzo trimestre al 2,8%, secondo l’opinione prevalente. Sarebbe un cambiamento positivo, anche se la durata della festa potrebbe essere più breve del solito, ora che tutti sono a conoscenza dell’outlook un pò più precario del Q4.

La buona notizia è che un Q3 più forte di quanto precedentemente previsto fornirà dati concreti per pensare che l’economia ha una migliore possibilità di resistere a eventuali turbolenze scatenate dal fiscal cliff. Gli investitori dicono che i dati sul commercio internazionale più forti di quelli inizialmente riportati a Settembre porteranno la revisione sul Q3 più in alto. Ma con le previsioni del Q4 per il Pil americano più vicino all’1,0% quest’anno, la baldoria su qualsiasi aggiornamento nel report di oggi sarà alquanto "agrodolce".

Sussidi di disoccupazione Usa

L’aumento repentino di due settimane fa per quanto riguarda la presentazione delle domande per ottenere nuovi sussidi di disoccupazione è stato ampiamente attribuito all’Uragano Sandy. Il considerevole calo dello scorsa settimana sostiene quel racconto, ma i nuovi sussidi rimangono elevati ad un livello tale da non confortare nessuno nel dibattito sulle prospettive economiche. Senza altra sostanza, i pessimisti avranno un motivo valido per sostenere che il mercato del lavoro sta soffrendo non solo a causa dei problemi legati al maltempo.

I numeri settimanali per questo indicatore sono molto volatili, quindi gli economisti tendono a prestare maggiore attenzione alla media mobile a 4 settimane. In mancanza di dimensioni eccezionali, il che è improbabile, la media a quattro settimane aumenterà ancora nell’aggiornamento di oggi, riecheggiando il suo trend degli ultimi 3 report.

Un calo modesto nei sussidi settimanali basterà per soddisfare il mercato che il maltempo continua a sfalsare le cifre. Questa scusa, tuttavia, si sta esaurendo.

Traduzione italiana a cura di Erika Di Dio. Fonte: Tradingfloor

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