WhatsApp sarà a pagamento, ecco quali funzionalità dovrai presto pagare

Alessandro Nuzzo

18 Giugno 2025 - 19:46

Meta ha annunciato importanti novità in arrivo su WhatsApp nei prossimi mesi: ecco per cosa si dovrà pagare e sopratutto, arriva la pubblicità.

WhatsApp sarà a pagamento, ecco quali funzionalità dovrai presto pagare

WhatsApp è l’app di messaggistica più famosa e usata al mondo, con circa 2 miliardi di utenti. L’app viene ormai utilizzata non solo in ambito privato per conversazioni personali, ma anche in ambito business per mantenere i contatti con colleghi o cercare nuovi clienti. Ed è proprio verso gli utenti business che usano WhatsApp per lavoro che Meta ha annunciato importanti novità.

Con un comunicato stampa pubblicato il 16 giugno, Meta, la galassia che gestisce, oltre a WhatsApp, anche Facebook e Instagram, ha annunciato 3 importanti novità rivolte principalmente ai creatori di contenuti e alle aziende che desiderano promuovere attivamente la propria presenza su WhatsApp.

Le novità riguarderanno la sezione Notizie e gli Stati e saranno implementate in tutto il mondo nel corso dei prossimi mesi. Verranno introdotte alcune nuove funzionalità a pagamento che content creator o imprenditori potranno sfruttare per aumentare la propria popolarità e fan base.

Cambiamenti in arrivo su WhatsApp: ecco cosa sarà a pagamento

Tre nuove funzioni in arrivo su WhatsApp nei prossimi mesi. La prima non piacerà a molti e riguarda l’introduzione della pubblicità. Ebbene sì, anche l’ultima caratteristica che distingueva WhatsApp da Facebook e Instagram è destinata a sparire. Arriveranno infatti gli annunci sponsorizzati all’interno degli Stati, un po’ come le Storie di Instagram. Tra un aggiornamento e l’altro pubblicato da un contatto o da un canale seguito, appariranno degli annunci pubblicitari. Meta ci tiene a precisare che gli annunci saranno visibili esclusivamente in questa sezione e mai tra le chat, che resteranno (per ora, ndr) esenti dagli annunci.

La seconda novità riguarda la possibilità per i creatori di contenuti e le aziende di pagare per promuovere i propri Canali all’interno dell’elenco di scoperta, aumentando così la visibilità. Questa funzione introduce una nuova opportunità pubblicitaria per brand, media e influencer, seguendo dinamiche simili a quelle già sperimentate su Telegram.

La terza novità prevede la possibilità, sempre per i gestori di Canali, di creare contenuti accessibili a pagamento tramite abbonamenti mensili. Un modo per fidelizzare ulteriormente gli utenti, permettendo a content creator, giornalisti e aziende di monetizzare ogni mese, un po’ come accade già su YouTube con la sezione Premium dei canali o su Patreon. Meta ha specificato che almeno per il primo anno la funzione sarà gratuita, per consentire a tutti di testare la novità. Successivamente, è prevista una commissione trattenuta da Meta su ogni abbonamento: si parla di circa il 10%. I creator a quanto pare potranno scegliere liberamente l’importo dell’abbonamento.

Meta ha voluto chiarire che le chat resteranno crittografate ed escluse da ogni forma di monetizzazione. Anzi, Meta non utilizzerà il contenuto dei messaggi, le iscrizioni a Gruppi o Canali per profilare gli annunci pubblicitari. Le pubblicità visibili negli Stati o nei Canali saranno basate esclusivamente su dati di base, come città o Paese dell’utente, lingua del dispositivo e interazioni nella sezione «Aggiornamenti».

«Voglio essere molto chiaro: i vostri messaggi personali, le chiamate e gli Stati continueranno a essere protetti da crittografia end-to-end. Questo significa che nessuno, nemmeno noi, può leggerli o ascoltarli, né potranno essere utilizzati per fini pubblicitari», ha dichiarato Nikila Srinivasan, vicepresidente per la gestione dei prodotti di Meta.

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