L’AI di Meta assume un ruolo ancor più importante all’interno di WhatsApp, arriva un potente strumento che gli utenti stavano chiedendo da tempo.
Il 2025 di WhatsApp continua a essere all’insegna dell’intelligenza artificiale. Dopo il rilascio di Meta AI, il bot intelligente diffuso su tutti i principali servizi del colosso di Zuckerberg, in queste settimane si parla in maniera sempre più insistente di tool inediti e innovativi che presto potrebbero fare il loro esordio all’interno di WhatsApp. Alcuni di questi serviranno per svolgere operazioni più velocemente mentre altri sono delle novità assolute.
Tra le tante indiscrezioni, una è già stata annunciata ufficialmente e risolve uno dei problemi che più spesso gli utenti lamentavano all’interno della piattaforma di messaggistica. La nota non fa altro che confermare quanto già anticipato nei giorni scorsi, con questo nuovo strumento basato sull’AI sarà possibile controllare la veridicità delle informazioni in modo gratuito.
WhatsApp introduce Perplexity, cos’è e come funziona
Perplexity è un servizio di fact checking che dà modo di scoprire in qualche istante se una determinata informazione è reale o è stata inventata. Ovviamente, tramite l’ausilio dell’intelligenza artificiale. Al suo interno ci sono però in realtà anche tanti altri strumenti utili, non a caso in molti lo definiscono un mix tra un chatbot e un motore di ricerca.
Nelle scorse ore, la stessa azienda ha confermato l’integrazione all’interno di WhatsApp. Per poter iniziare a usufruirne, basterà aprire una nuova chat con il numero di telefono +1 (833) 436-3285 inviando un link o un’informazione di cui vuoi verificare la veridicità. In pochi secondi, il tool si occuperà di fornirti una risposta inserendo altri link, possibili immagini, screenshot, citazioni e via discorrendo.
Come specificato da Perplexity stessa, questa novità è del tutto gratuita e disponibile all’interno delle pagine di WhatsApp. Dunque non servirà attivare alcun abbonamento o iscrivere un profilo personale per poter iniziare ad usufruirne. Una volta aver inviato il messaggio al numero sopraindicato, l’AI inizierà a lavorare in autonomia.
È disponibile anche in Italia?
Una diffusione rapida e su scala globale, questo è stato l’obiettivo primario della collaborazione tra Perplexity e WhatsApp. Non a caso, c’è già il supporto a oltre 20 lingue ed è dunque utilizzabile senza problemi anche in Italia. L’obiettivo è stato partire subito “in quinta”, evitando il classico rollout graduale che parte da alcuni paesi per poi allargarsi.
Non stanno però mancando le polemiche sollevate dai più attenti alla privacy. Nello specifico, quando si decide di inoltrare i messaggi di altre persone in una conversazione con un chatbot che sfrutta l’intelligenza artificiale, difficilmente il mittente ha fornito il proprio consenso.
Il dubbio di molti è che Perplexity non segua le stesse regole di WhatsApp con Meta AI, dunque sarebbe meglio prima verificare le norme di utilizzo e il trattamento dei dati che Perplexity ha deciso di applicare per lo strumento integrato nella piattaforma di messaggistica di Meta.
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