Utili TSMC ai massimi storici, boom del +60% per il colosso dei semiconduttori

Giorgia Paccione

17 Luglio 2025 - 11:42

Il gigante taiwanese dei chip registra risultati record nel secondo trimestre 2025 grazie alla domanda senza precedenti di soluzioni per l’intelligenza artificiale.

Utili TSMC ai massimi storici, boom del +60% per il colosso dei semiconduttori

Taiwan Semiconductor Manufacturing Company (TSMC), leader mondiale nella produzione di semiconduttori conto terzi e fornitore di riferimento per colossi come Nvidia e Apple, batte ogni previsione degli analisti con un risultati trimestrali da record. Nel secondo trimestre del 2025, TSMC ha infatti registrato ricavi consolidati pari a 933,79 miliardi di nuovi dollari taiwanesi (NT$), circa 26 miliardi di euro. Gli utili netti sono balzati a 398,27 miliardi di NT$ (11,7 miliardi di euro), con un impressionante incremento del 60,7% rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente.

Questa performance rappresenta il massimo storico nella storia del gruppo e il sesto trimestre consecutivo di crescita degli utili.

La crescita dei ricavi rispetto al secondo trimestre 2024 è stata del 38,6%, mentre rispetto al primo trimestre 2025 si registra un ulteriore incremento dell’11,3%. La società ha poi ottenuto un margine lordo del 58,6%, margine operativo del 49,6% e margine netto del 42,7%.

Un aspetto particolarmente rilevante è che il nuovo record nei profitti arriva nonostante un dollaro taiwanese particolarmente forte, che avrebbe potuto penalizzare le esportazioni. Tuttavia, la solidità della domanda e la capacità di TSMC di farsi pagare un premium price per i nodi avanzati hanno più che compensato la dinamica valutaria.

I numeri del secondo trimestre, dunque, superano le stime degli analisti che, secondo l’indicatore SmartEstimate di LSEG, si attestavano intorno ai 377,4 miliardi di NT$ di utile netto e consacrano TSMC come protagonista della nuova ondata di digitalizzazione e sviluppo dell’intelligenza artificiale.

L’AI spinge i risultati TSMC ai massimi storici

L’eccezionale risultato di TSMC deriva, in gran parte, dal boom senza precedenti della domanda di chip avanzati destinati alle applicazioni di intelligenza artificiale, un settore nel quale l’azienda detiene una posizione quasi monopolistica a livello produttivo. Nel secondo trimestre 2025, le tecnologie più avanzate, ovvero i chip a 7 nanometri e processi ancora più evoluti, hanno rappresentato il 74% delle entrate totali della produzione di wafer. Di questi, i chip a 3 nanometri, base della nuova generazione di sistemi AI e server di elaborazione, hanno contato per il 24% delle entrate, mentre quelli a 5 nanometri hanno raggiunto il 36% e quelli a 7 nanometri il 14%.

La clientela strategica di TSMC continua a fondarsi su giganti come Nvidia e Apple, protagonisti anch’essi di boom nei rispettivi settori legati all’intensificarsi dell’utilizzo di soluzioni AI nei dispositivi consumer e nei data center.

Nonostante le incertezze, la domanda globale di semiconduttori continua a sostenere le previsioni di crescita e la posizione di leader nella produzione di chip avanzati pone TSMC in una situazione di relativa resilienza rispetto alle turbolenze dei mercati.

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