In udienza al TAR, UniCredit ha rinunciato alla richiesta di sospensiva sul golden power, con cui aveva fatto ricorso contro il provvedimento del governo Meloni.
UniCredit, la banca italiana guidata dal CEO Andrea Orcel, ha deciso di rinunciare in udienza al TAR alla richiesta di sospensiva sul golden power, con cui aveva fatto ricorso contro il provvedimento del governo dello scorso 18 aprile. Provvedimento con cui il governo Meloni aveva stabilito di avvalersi dei poteri del golden power nell’OPS lanciata da UniCredit su Banco BPM, imponendo severe prescrizioni, inclusa quella relativa all’obbligo di congelare gli investimenti in BTP.
Il Tribunale ha fissato di conseguenza nella giornata di oggi il merito per la data del 9 luglio.
La decisione di UniCredit è stata presa oggi, mercoledì 4 giugno, nel corso dell’udienza che si è tenuta al cospetto della prima sezione del TAR del Lazio.
Lo scorso 23 maggio, nell’annunciare la decisione di fare ricorso al TAR del Lazio, al fine di “sciogliere le riserve esistenti sulla legittimità del golden power così come applicato in questo caso ai sensi del diritto italiano e dell’UE”, UniCredit aveva definito il ricorso, “indipendentemente dal suo esito, una linea d’azione prudente per ottenere chiarezza e una valutazione formale indipendente sulla corretta applicazione del golden power al caso specifico ”.
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Il trend delle azioni UniCredit e Banco BPM sul Ftse Mib di Piazza Affari
In una sessione debole per il FTSE MIB di Piazza Affari, le azioni UniCredit virano in territorio lievemente negativo, continuando a oscillare sopra la soglia di 57 euro, così come sono poco mossi i titoli Banco BPM.
Occhio al trend delle due azioni nel breve, medio e lungo periodo, in una fase in cui si teme che i titoli delle banche italiane coinvolte in diverse partite di risiko abbiano corso forse un po’ troppo.
I titoli UCG sono reduci da un rialzo dello 0,80% circa nelle ultime cinque sedute di contrattazioni a Piazza Affari e da un balzo di oltre l’11% nell’ultimo mese.
Il trend a tre mesi è di un rialzo di quasi il 7,5%. Brillante la performance YTD, ovvero dall’inizio del 2025, pari a uno scatto del 49%, mentre nell’ultimo anno di trading il titolo ha corso di oltre il 61%.
Tra gli ultimi giudizi arrivati dagli analisti, quello dello scorso 28 maggio, che ha visto la divisione di ricerca di JPMorgan ribadire il rating buy sulle azioni di Piazza Gae Aulenti.
Gli analisti di Morgan Stanley e di Deutsche Bank hanno assegnato invece ai titoli UCG un rating hold.
Buona, ma meno brillante nell’ultimo periodo, anche la performance delle azioni della preda Banco BPM, salite negli ultimi cinque giorni di contrattazioni dello 0,90%.
Nell’ultimo mese il trend dei titoli è stato di un rialzo superiore a +4%, mentre negli ultimi tre mesi il progresso è stato superiore a +3%. YTD le azioni BAMI hanno guadagnato più del 30%, mentre nell’ultimo anno l’incasso è stato di quasi +60%.
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