Ricordate il 2011, quando il settore bancario crollò di quasi il 40%? Ecco, oggi i rischi sono diversi, ma su alcuni titoli bancari nasce la paura di un ritorno ai minimi del 2020.
Nel 2011 il comparto bancario italiano visse un vero incubo: l’indice FTSE Italia Banche crollò di oltre il 40% in un solo anno, trascinato dallo shock del debito sovrano e dalla crisi di fiducia sul sistema-Paese.
Oggi nessuno parla apertamente di un déjà vu, ma i segnali di tensione iniziano ad accumularsi. I tassi d’interesse della BCE sono in fase discendente - un sollievo per le imprese e le famiglie, ma un colpo diretto al cuore dei margini bancari.
E se le stesse banche, che negli ultimi due anni hanno generosamente distribuito dividendi da record, si trovassero costrette a tagliarli? Se il mercato iniziasse a guardare con occhio critico alla qualità degli utili e ai fondamentali sottostanti, è davvero così improbabile un ritorno alle valutazioni del 2020? [...]
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