Tra 5 anni le auto elettriche avranno perso tutto il loro valore (secondo i media norvegesi)

Luna Luciano

24 Maggio 2025 - 20:28

Secondo i media norvegesi, le auto elettriche acquistate oggi tra cinque anni varranno zero. Un futuro tecnologico che corre troppo veloce per chi compra oggi.

Tra 5 anni le auto elettriche avranno perso tutto il loro valore (secondo i media norvegesi)

Tra soli 5 anni le auto elettriche acquistate oggi varranno appena 0 corone domani.

È questo ciò che ha rivelato un organo di stampa norvegese. Secondo Tekniksiden.no e il giornalista tecnologico Noah Romsdal Hallundbæk Sørensen, il valore delle auto elettriche è destinato a crollare drasticamente entro il 2030, al punto da rendere praticamente inutilizzabili i modelli attualmente in commercio.

L’allarme è forte e dettagliato: dieci i motivi principali elencati per giustificare questa previsione, e tutti ruotano attorno all’evoluzione tecnologica, alla durata delle batterie e ai nuovi standard di ricarica. Un futuro in cui le auto elettriche più vecchie rischiano di diventare obsolete non solo dal punto di vista estetico o prestazionale, ma anche funzionale.

Il quadro dipinto dai media norvegesi è chiaro: chi oggi investe in un’auto elettrica dovrebbe essere preparato a perderne l’intero valore nell’arco di pochi anni. Un destino che colpisce proprio uno dei simboli più forti della transizione ecologica. Ma cosa sta davvero accadendo nel mercato e nella tecnologia delle auto elettriche? Scopriamo perché questo scenario è considerato così probabile: tutto quello che serve sapere a riguardo.

Tra 5 anni le auto elettriche avranno perso il loro valore: ecco perché

Il primo motivo per cui le auto elettriche di oggi potrebbero valere zero tra cinque anni è legato alla batteria. Le batterie agli ioni di litio, seppure migliorate, soffrono ancora di un progressivo degrado che riduce significativamente l’autonomia. Dopo qualche anno di utilizzo, molti modelli iniziano a mostrare cali evidenti nelle prestazioni, rendendo le auto meno affidabili e meno desiderabili sul mercato dell’usato. La sostituzione delle batterie è spesso troppo costosa, e nei casi in cui la garanzia è scaduta, l’intervento diventa economicamente insostenibile.

Ma non è solo la batteria a preoccupare. Anche il sistema di ricarica rappresenta un ostacolo: le tecnologie si stanno evolvendo rapidamente, e molte case automobilistiche, in particolare quelle cinesi, stanno sviluppando soluzioni che promettono ricariche in pochi minuti. In confronto, i modelli attuali, che richiedono ore per una ricarica completa, sembrano già oggi superati. E domani, potrebbero semplicemente risultare incompatibili con le infrastrutture future, a causa di standard diversi nei connettori e nei cavi.

A questo si aggiungono problemi legati al software. Le auto elettriche dipendono fortemente da aggiornamenti digitali. Tuttavia, il ciclo di supporto software si accorcia man mano che i modelli diventano obsoleti. Alcune funzionalità potrebbero non funzionare più correttamente nel tempo, rendendo l’auto meno funzionale o addirittura inutilizzabile in alcune sue funzioni principali.

Tutti questi elementi convergono verso un’unica conclusione: il valore residuo di un’auto elettrica, tra pochi anni, potrebbe davvero azzerarsi. In particolare, in mercati avanzati come la Norvegia, dove le aspettative tecnologiche sono altissime e il clima rigido rende necessarie dotazioni avanzate come la pompa di calore, un’auto elettrica priva di queste caratteristiche rischia di diventare invendibile.

Come cambia il valore delle auto elettriche: velocità e progresso

La corsa all’innovazione ha un prezzo, e nel caso delle auto elettriche si tratta proprio del valore residuo. Ogni anno emergono nuove tecnologie: autonomie più estese, ricariche ultra-rapide, software sempre più sofisticati, design sempre più moderni. Tutti questi elementi rendono rapidamente obsoleti i modelli attuali, che nel giro di pochi anni non riescono più a competere sul mercato.

Secondo i media norvegesi, nel 2030 l’autonomia standard per un’auto elettrica sarà di circa 700 chilometri. Un valore che oggi solo pochissimi modelli premium riescono a raggiungere. Le auto attuali, che arrivano a 300-400 chilometri per carica, potrebbero risultare completamente fuori mercato. Questo squilibrio tra domanda e offerta spingerà molti acquirenti a preferire il nuovo, facendo crollare il valore dell’usato.

Anche il design gioca un ruolo decisivo. Le preferenze dei consumatori si orientano verso linee sempre più moderne e tecnologiche. I modelli più vecchi, oltre ad avere prestazioni inferiori, potrebbero essere percepiti come “vecchi” anche solo per l’aspetto. E in un mercato competitivo come quello dell’auto elettrica, la percezione conta quanto la funzionalità.

La mancanza di aggiornamenti software è un altro punto critico. Se il produttore smette di supportare il modello, l’auto perde parte della sua intelligenza. E nei casi peggiori, alcune funzioni potrebbero smettere di funzionare del tutto. Infine, i costi di manutenzione e le garanzie. Molti modelli perderanno la copertura entro il 2030, lasciando i proprietari esposti a spese elevate per eventuali guasti. Questo scoraggia chi cerca un’auto elettrica usata, contribuendo al crollo dei prezzi.

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