Tari, slitta il pagamento della prima rata

Patrizia Del Pidio

6 Maggio 2025 - 16:36

Ecco dove la prima rata della Tari slitta dal 30 giugno al 30 settembre e perché. Vediamo le motivazioni che portano al versamento in ritardo.

Tari, slitta il pagamento della prima rata

Gli effetti del bonus Tari iniziano a farsi sentire e ci sono Comuni che decidono per uno slittamento del versamento della prima rata per adeguarsi.

Il bonus Tari, infatti, è entrato in vigore a livello nazionale solo quest’anno a livello nazionale. Introdotto dal Dl 124 del 2019 (decreto Fiscale 2020), è rimasto come un beneficio valido sulla carta fino a quest’anno, quando finalmente è stato introdotto anche su scala nazionale. Fino allo scorso anno lo sconto sulla tassa rifiuti veniva applicato alle famiglie a basso reddito a discrezione del Comune di residenza.

A inizio anno, invece, è stata prevista la sua entrata in vigore a livello nazionale, anche se l’Arera (che si occupa della modalità di applicazione) sottolinea che l’agevolazione non è stata ancora attivata, ma il suo perimetro di azione parte dal 1° gennaio 2025. In alcuni casi il bonus sarà riconosciuto il prossimo anno anche per il 2025, ma ci sono Comuni che hanno deciso di attendere per attuarlo subito.

Bonus Tari e ritardi

Il bonus nazionale rifiuti sarà disciplinato dall’Autorità tenendo conto dei principi e dei criteri generali che dovranno essere individuati con decreto del Presidente del Consiglio dei ministri.

La norma che prevede il bonus a livello nazionale è entrata in vigore solo il 28 marzo e proprio per questo non è ancora operativa visto che mancano i provvedimenti attuativi di Arera. Questi ultimi devono essere adottati entro 4 mesi dall’entrata in vigore della norma (si attendono, quindi, entro la fine di luglio) per definire:

  • le regole per applicare lo sconto;
  • l’integrazione dei dati di Inps (per gli Isee), dei Comuni (per la lista dei soggetti passivi della tassa) e dei gestori del servizio
  • l’applicazione della componente perequativa (un piccolo contributo dovuto da tutte le famiglie e imprese) che vada a finanziare il bonus.

Appare chiaro, quindi, che laddove la prima rata della Tari era in scadenza entro aprile il bonus e la componente perequativa non sono stati applicati.

Dove la prima rata della Tari slitta?

Per chi risiede nel Comune di Bologna, la Tari aveva scadenza nel 2025 il 30 giugno per la prima rata e il 2 dicembre per la seconda e ultima. Per pagare la prima rata o per pagare la tassa in un’unica soluzione, così come il Comune ha fatto sapere, ci sarà tempo fino al 30 settembre (mentre la seconda rata rimane fissata per il 2 dicembre). In questo modo si rende possibile l’applicazione, già nelle bollette del 2025, della componente perequativa destinata a finanziare il bonus Tari.
Sul sito del Comune è possibile leggere che:

Per l’anno 2025 il versamento della TARI è previsto in due rate, rispettivamente con scadenza 30 settembre e 2 dicembre 2025, con la possibilità del pagamento in soluzione unica entro la scadenza del 30 settembre.
E’ obbligatorio per il contribuente prestare la necessaria diligenza, ed attivarsi in caso di mancato recapito del prospetto di pagamento per poter comunque effettuare il versamento entro i termini di scadenza.

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# Tari

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