SpaceX lancia altri 60 satelliti per la banda larga

Marco Ciotola

31 Gennaio 2020 - 21:59

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La compagnia di Elon Musk ha lanciato il quarto lotto di satelliti per la banda larga

SpaceX lancia altri 60 satelliti per la banda larga

SpaceX ha lanciato altri 60 satelliti per la banda larga. Si tratta solo dell’ultima maxi-operazione della compagnia aerospaziale di Elon Musk, che punta a costruire un business per internet a banda larga.

I 60 piccoli satelliti sono stati lanciati in orbita tramite un razzo SpaceX Falcon 9, dalla stazione dell’aeronautica di Cape Canaveral, in Florida, con decollo poco dopo le 15 italiane.

Si uniranno agli oltre 170 lanciati dalla compagnia in tre precedenti operazioni. Altri 22 sono in programma per il 2020, aumentando potenzialmente la costellazione della banda larga dell’azienda - chiamata Starlink - a oltre 1.500 satelliti.

SpaceX ha ottenuto il permesso formale per il lancio di un totale di oltre 10.000 satelliti, ed è già in cerca dell’approvazione per implementare questo numero a 30.000.

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SpaceX lancia altri 60 satelliti per la banda larga

L’obiettivo della compagnia è offrire agli utenti di Stati Uniti e Canada un servizio internet a prezzi accessibili entro la metà del 2020, e successivamente estendere la banda larga ad alta velocità e basso costo a livello globale.

Si tratta di un piano che potrebbe portare miliardi di dollari l’anno di entrate per SpaceX, secondo il CEO e ingegnere capo Elon Musk, ma comporta anche notevoli rischi.

Il prezzo di costruzione e lancio dei satelliti si aggira intorno ai 10 miliardi di dollari secondo una prima stima dell’azienda, e non mancano certo gli ostacoli tecnici, come la costruzione di terminali per gli utenti che possano abbattere i costi.

In molti hanno inoltre sollevato preoccupazioni per il fatto che la moltitudine di satelliti Starlink finisca per complicare le possibilità d’osservazione del cielo, e SpaceX ha fatto sapere che sta lavorando con la comunità scientifica per affrontare simili problemi.

SpaceX, i suoi concorrenti e altre startup hanno in programma la spedizione decine di migliaia di satelliti nel prossimo decennio. La circostanza ha originato anche diversi quesiti circa il rischio che i satelliti si scontrino in orbita e sulle opportunità per le Authority di tenere il passo con il sempre più rapido sviluppo dell’attività commerciale nell’orbita terrestre.

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