Cos’è la Scia sanitaria, a cosa serve e quando presentarla

Alessandro Cipolla

16 Luglio 2025 - 16:02

La Scia sanitaria è una comunicazione obbligatoria per annunciare l’inizio della propria attività: a cosa serve, come funziona e quando deve essere presentata.

Cos’è la Scia sanitaria, a cosa serve e quando presentarla

Cos’è la scia sanitaria? La Segnalazione Certificata di Inizio Attività in ambito sanitario è un documento obbligatorio che imprese e professionisti devono presentare quando intendono avviare, modificare o subentrare in un’attività soggetta a controllo igienico-sanitario.

È una forma di autocertificazione che consente di iniziare l’attività immediatamente, senza aspettare un’autorizzazione preventiva, a patto che siano rispettati tutti i requisiti normativi.

Vediamo allora nel dettaglio a cosa serve la Scia sanitaria, come funziona e quando deve essere presentata, oltre a dare uno sguardo alle differenze con la Scia.

Cos’è la scia sanitaria

La Scia sanitaria è una procedura snella ma fondamentale per avviare legalmente attività in ambiti dove la salute pubblica è coinvolta.

Anche se è un’autocertificazione, serve massima accuratezza e rispetto delle norme igienico-sanitarie, perché i controlli possono arrivare anche a posteriori.

La Scia sanitaria è richiesta in settori dove è rilevante l’aspetto igienico-sanitario, tra cui:

bar, ristoranti, pasticcerie, gastronomie;
laboratori artigianali alimentari (panifici, gelaterie, salumifici...);
attività di commercio alimentare (negozi, supermercati, e-commerce di cibo);
studi medici, ambulatori, centri estetici, studi dentistici;
palestre e centri benessere;
strutture ricettive con somministrazione di alimenti.

Visti i tanti campi d’interesse ogni anno sono migliaia le persone alle prese con questa autocertificazione per poter avviare la propria attività.

Differenza tra scia e scia sanitaria

La Scia è il modello base per comunicare l’inizio di un’attività al Comune. Si tratta dell’adempimento amministrativo necessario per avviare, modificare o cessare un’attività economica e che consente di accorciare i tempi burocratici.

La Scia sanitaria invece è una Scia con valore sanitario e si usa solo in determinati settori, dall’alimentare al sanitario fino all’estetico.

Entrambe consentono di iniziare subito l’attività, ma comportano diversi tipi di controlli: nel primo caso sono fatti dal Comune, nel secondo invece dalla ASL.

In sostanza se devo aprire un negozio di abbigliamento o sono un artigiano edile allora mi serve la Scia, se invece voglio aprire un ristorante o un centro estetico allora mi servirà la Scia sanitaria.

A cosa serve la scia sanitaria?

La Scia sanitaria come detto è una variante specifica della Scia generica e serve a garantire che una determinata attività rispetti le norme igienico-sanitarie.

Nel dettaglio la Scia sanitaria serve a:

  • dichiarare l’idoneità igienico-sanitaria dei locali, impianti e attività nei settori dove è previsto un controllo da parte della ASL;
  • iniziare legalmente attività potenzialmente a rischio per la salute pubblica (alimentazione, sanità, benessere);
  • permettere alla ASL di effettuare controlli successivi (non preventivi) sul rispetto delle norme sanitarie.

Quando presentare la scia sanitaria

La Scia sanitaria deve essere presentata prima dell’avvio effettivo dell’attività. La pratica deve essere svolta in questi casi:

  • nuova apertura;
  • modifica sostanziale (ampliamento o cambio produzione);
  • trasferimento sede;
  • subentro da altro titolare.

L’attività può iniziare subito dopo l’invio della Scia sanitaria. L’ASL può eseguire controlli successivi per verificare la veridicità della dichiarazione e, in caso di irregolarità, l’attività può essere sospesa o chiusa.

Come presentarla

L’invio della Scia sanitaria deve avvenire, obbligatoriamente, solo per modalità telematica, attraverso la casella Pec della Suap di riferimento, o tramite il portale specifico. Inoltre:

  • dovrà essere redatta rispettando le richieste del form regionale, evidenziando la precisa linea di attività in cui si ricade.
  • è richiesta la presenza di tutta la documentazione prevista per la specifica tipologia di attività che si intende cominciare.
  • dovrà contenere l’attestazione del versamento di diritti istruttoria secondo il tariffario.

Essendo richieste molte conoscenze specifiche, l’invio può anche essere fatto appoggiandosi a un intermediario abilitato che possa aiutare anche nella compilazione del form e la creazione della documentazione.

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