SB Italia, il nuovo piano di crescita passa da AI, sostenibilità e internazionalizzazione

Claudia Cervi

20 Ottobre 2025 - 17:26

Per SB Italia si apre una nuova fase di crescita: il nuovo direttore generale Pietro Lanza racconta strategia, innovazione e sfide della digital transformation.

SB Italia, il nuovo piano di crescita passa da AI, sostenibilità e internazionalizzazione

Negli ultimi anni SB Italia ha saputo imporsi come uno dei protagonisti più solidi e innovativi della digital transformation italiana, con risultati economici in costante crescita e una strategia capace di anticipare i trend del mercato. Oggi l’azienda è pronta a compiere un nuovo passo in avanti, puntando su un modello di sviluppo che unisce crescita sostenibile, tecnologia d’avanguardia e una visione sempre più internazionale.

A raccontare questa nuova fase è Pietro Lanza, da poco nominato Direttore Generale e Consigliere Delegato del gruppo. Con una lunga esperienza nel settore dell’innovazione e della digitalizzazione, Lanza lavorerà al fianco di Massimo Missaglia, CEO e fondatore di SB Italia, per guidare la prossima evoluzione dell’azienda. Al centro della strategia: innovazione continua, espansione nei mercati esteri e un percorso di crescita sostenuto anche da nuove acquisizioni mirate.

Pietro Lanza DG SB Italia Pietro Lanza DG SB Italia Fonte SB Italia

Crescita sostenibile e obiettivi misurabili

La crescita registrata da SB Italia negli ultimi anni – spiega Lanza – è frutto di una strategia fondata su innovazione, efficienza operativa e capacità di anticipare i macro trend di mercato. Ora vogliamo consolidare questi risultati con una crescita strutturale sostenibile”.
Tre, in particolare, le priorità strategiche che guideranno il nuovo piano industriale:

  • Rafforzare il core business, potenziando le soluzioni di intelligent document processing, business intelligence e AI;
  • Espandersi a livello internazionale, puntando sui mercati europei più maturi in ambito digital;
  • Continuare a investire sulla digitalizzazione e automazione, sia dei processi interni che dei servizi ai clienti.

L’obiettivo è duplice: incrementare fatturato e market share nei segmenti chiave e allo stesso tempo accrescere la soddisfazione dei clienti “con prodotti sempre più innovativi e orientati alla creazione di valore”.
Vogliamo consolidare la posizione di leader italiano nel settore – aggiunge Lanza – ma con una visione internazionale e orientata alla creazione di valore sostenibile per tutti gli stakeholder”.

AI e automazione, il cuore della roadmap tecnologica

L’innovazione è il motore della strategia di SB Italia. “Il nostro mercato evolve rapidamente e nei prossimi anni spingeremo con decisione sia sull’intelligenza artificiale sia sull’automazione dei processi aziendali, due ambiti che offrono un enorme potenziale in termini di efficienza e crescita.

L’azienda sta lavorando su algoritmi proprietari di AI per il document management, l’analisi dei dati e la business intelligence, continuando al tempo stesso a perfezionare le proprie piattaforme digitali (come Docsweb e AgileSign), vero cuore del suo vantaggio competitivo. “La nostra proposition è essere il partner di riferimento per le imprese che cercano soluzioni su misura, capaci di integrarsi nei loro flussi e generare valore attraverso processi automatizzati, smart e scalabili.

Tra i progetti più avanzati c’è AI-Docs, Sviluppata da SB Italia, azienda certificata ISO 42001 il primo standard internazionale per la gestione responsabile dell’intelligenza artificiale. “Abbiamo lanciato una piattaforma che unisce performance e governance etica. L’Italia, su questi temi, è oggi un driver in Europa: portiamo un know-how che rappresenta un vantaggio competitivo nei processi di digitalizzazione e di AI compliance.

ESG come vantaggio competitivo

Tra i temi più rilevanti per Lanza c’è la sostenibilità, considerata “non solo un dovere etico, ma un fattore competitivo”.
SB Italia ha già messo in campo programmi interni di efficientamento energetico, digitalizzazione amministrativa, riduzione dei rifiuti e uso di fonti rinnovabili, oltre a iniziative HR su inclusione, parità di genere e formazione ESG.

Sul fronte clienti, l’azienda sviluppa soluzioni digitali che aiutano le imprese nella transizione sostenibile, integrando moduli per la misurazione dei KPI ambientali e sociali.
Molte delle nostre soluzioni – racconta Lanza – diventano parte integrante dei bilanci di sostenibilità dei nostri clienti”.

Dopo aver ottenuto il rating Silver Top ICT Sustainability da EcoVadis, SB Italia punta ora a obiettivi ancora più ambiziosi: carbon neutrality entro il 2028, accreditamento ai principali standard internazionali di sostenibilità e maggiore diversità di genere nei ruoli manageriali.

In ambito ESG non esiste un punto d’arrivo, ma un percorso di miglioramento continuo. L’obiettivo è integrare sempre di più la sostenibilità come valore aggiunto nei progetti per i nostri clienti”.

Governance, cultura manageriale e coinvolgimento diretto

Il nuovo direttore generale introduce anche un modello di leadership aperto e condiviso:
SB Italia si fonda su una governance trasparente e inclusiva. Manteniamo una struttura decisionale snella e data-driven, dove ogni team partecipa attivamente agli obiettivi strategici”.

Lanza intende rafforzare una cultura manageriale basata su talento, collaborazione e crescita professionale, con programmi di mentoring, formazione continua e percorsi meritocratici.
Voglio che SB Italia sia riconosciuta non solo per il livello tecnologico, ma anche per la qualità delle relazioni interne”.

Il manager è entrato anche nel capitale della società, insieme al founder, al management storico e al fondo Argos: “Investire personalmente significa credere davvero nel progetto. Un management coinvolto nel capitale rafforza la visione di lungo periodo e accelera il raggiungimento degli obiettivi strategici”.

Espansione internazionale e nuove acquisizioni

Nel piano di crescita spicca l’obiettivo di espansione internazionale tramite acquisizioni e partnership mirate.
Guardiamo ai mercati europei più digitalizzati – spiega Lanza – come Germania, Francia, Spagna, Benelux, Paesi nordici e Centro-Est Europa. Qui possiamo esportare il know-how italiano, in particolare su firme digitali, fatturazione elettronica e gestione documentale avanzata”.

In diversi ambiti, l’Italia ha saputo muoversi con anticipo rispetto ad altri Paesi europei. “Dalla firma digitale alla fatturazione elettronica, fino alla digitalizzazione dei processi, il nostro Paese vanta un’esperienza consolidata che oggi rappresenta per SB Italia un importante vantaggio competitivo da esportare nei nuovi mercati internazionali”.

Le sfide del futuro: talento, AI e nuove regole europee

Lanza non nasconde che la fase di trasformazione dell’ICT europeo comporti nuove complessità:
Le sfide principali saranno mantenere il passo con l’evoluzione tecnologica, gestire un quadro normativo sempre più stringente su privacy, cybersecurity e AI Act e competere per i migliori talenti digitali. Ma vogliamo trasformare questa complessità in opportunità”.

SB Italia punta su alleanze con partner tecnologici, università ed enti di ricerca, rafforzando la formazione interna e l’innovazione proattiva come strumenti per consolidare la propria leadership, “non solo in Italia, ma anche in Europa”.

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