SAP NOW Milano, l’Italia delle imprese si affida all’AI per crescere e gestire l’incertezza

Claudia Cervi

15 Ottobre 2025 - 17:56

Carla Masperi, AD di SAP Italia: “L’AI può trasformare l’incertezza in crescita. Ma senza dati solidi e governance, resta un rischio”.

SAP NOW Milano, l’Italia delle imprese si affida all’AI per crescere e gestire l’incertezza

Le aziende italiane stanno vivendo una nuova rivoluzione industriale puntando sull’intelligenza artificiale generativa come leva strategica per la crescita.

Dai cantieri digitali alle filiere del cacao, fino alle reti in fibra, l’AI sta riscrivendo il modo in cui le imprese progettano, producono, distribuiscono e prendono decisioni.

È questo il quadro che emerge dal SAP NOW AI Tour di Milano, dove Carla Masperi, Amministratore Delegato di SAP Italia, ha tracciato un messaggio chiaro: “L’AI può diventare una risposta concreta all’incertezza, il denominatore comune dei nostri tempi. Ma serve equilibrio: curiosità e comprensione delle potenzialità devono andare di pari passo con consapevolezza e responsabilità”.

L’analisi, che ha coinvolto 12.000 decision maker nel mondo, di cui 575 in Italia, ha rilevato come le imprese italiane stiano investendo soprattutto in efficienza, semplificazione e innovazione guidata dall’AI per affrontare un contesto di crescente complessità economica e operativa.

Le aziende italiane e la sfida dell’incertezza

I dati dello studio di SAP, “Business and Technology Priorities”, raccontano un Paese che vuole cambiare passo.

In un mondo dove la volatilità economica e geopolitica rende tutto più instabile, il 94,9% delle imprese italiane punta a semplificare i processi e a integrare sistemi e reti di partner per guadagnare efficienza. Ma la sfida non è solo tecnologica: il 38% delle aziende riconosce nella debolezza della propria value chain uno dei principali ostacoli alla crescita. Una fragilità amplificata da variabili esogene (crisi energetiche, tensioni internazionali, supply chain frammentate) che mettono alla prova anche i modelli più solidi.

Eppure, la fiducia nella tecnologia resta altissima.
Il 93% delle imprese italiane considera l’adozione della GenAI una priorità medio-alta, e il 40% la utilizza già in modo esteso. Dati che raccontano un’accelerazione senza precedenti. Ma, avverte Masperi, “il 29% degli intervistati teme che il rischio maggiore derivi dall’agire sulla base di informazioni errate generate dai sistemi di AI: per questo serve una base dati affidabile, governance e competenze. L’AI non è magia, ma intelligenza applicata al servizio del business”.

Dall’automazione all’impresa autonoma

Nel nuovo paradigma che SAP chiama “autonomous enterprise”, l’intelligenza artificiale non è più un accessorio, ma un motore decisionale diffuso che permea l’intera organizzazione.
Parliamo di imprese capaci di automatizzare processi, prendere decisioni in tempo reale e affidare agli “agentic AI” – software intelligenti – il coordinamento di intere catene del valore, dalla finanza alla supply chain.
Un’evoluzione che, secondo Masperi, non toglie centralità alle persone, ma la amplifica: “L’AI può portare un contributo straordinario al capitale umano, liberando i talenti da attività ripetitive e consentendo loro di concentrarsi su ciò che crea valore vero”.

Il passo successivo? Gli “agenti degli agenti”, sistemi di AI che supervisionano altri agenti, gestendo processi sempre più complessi in modo autonomo. Un futuro che si costruisce con un circolo virtuoso di applicazioni, dati e intelligenza artificiale, dove la qualità e la coerenza semantica dei dati sono fondamentali.
SAP offre una base dati affidabile e coerente grazie al Business Data Cloud” spiega Masperi, “che consente di arricchire le informazioni con dati esterni senza spostarle, mantenendo un dialogo fluido con il contesto applicativo. In questo modo, le imprese possono combinare i propri dati aziendali con quelli esterni (come i rating bancari o le analisi di settore) e ottenere un quadro più realistico e predittivo delle dinamiche di mercato”.

In questo scenario, la misura del valore di un’applicazione cambierà profondamente: “In futuro – ha aggiunto Masperi – non valuteremo un software per le sue funzioni, ma per quanto è capace di rendere semplice e immediata la comprensione del contesto operativo”.

Tre storie italiane di AI e impresa

Gewiss-Polifin, digitalizzazione pragmatica e valore reciproco

A raccontare il lato concreto della trasformazione è Paolo Cervini, manager del gruppo Polifin e CEO di Gewiss, che sei anni fa ha preso in mano un’azienda tecnologicamente avanzata ma con processi frammentati.

Dovevamo essere innovativi, ma anche rapidi nel servire il cliente”, racconta.

Oggi l’azienda opera in 52 Paesi (erano 13), ha triplicato la profittabilità e costruito un modello in cui digitalizzazione e sostenibilità si fondono per creare valore reale.
Due anni fa Gewiss ha istituito un comitato per l’AI, per gestire la transizione con un piano strategico strutturato. “Serve pragmatismo – dice Cervini –. Le mode passano, la cultura del cambiamento resta. L’AI, come l’ERP o l’IoT, è un passo naturale: quello che conta è la partnership e la capacità di creare valore reciproco”.

Nutkao, AI e modelli predittivi per una filiera sostenibile

Da Cuneo a tre continenti, Nutkao è una delle tre aziende leader al mondo nella produzione di creme spalmabili per i grandi marchi del food. Il CEO Gianfranco D’Amico guida un gruppo da oltre 500 milioni di fatturato, con stabilimenti in Europa, Stati Uniti e Ghana, dove nasce la filiera diretta del cacao.
Il nostro mestiere è trasformare ingredienti in valore, e per farlo dobbiamo controllare tutta la filiera”, spiega D’Amico.

La sfida è doppia: garantire qualità e sostenibilità, ma anche gestire la complessità di 90 Paesi e 11.000 ricette diverse. Negli ultimi sei anni il gruppo è quadruplicato, anche grazie a un’infrastruttura SAP capace di integrare tutti i processi, dal procurement al delivery.

Oggi Nutkao è entrata in GROW with SAP, con l’obiettivo di potenziare business intelligence e intelligenza predittiva.
Un modello predittivo sul clima – racconta D’Amico – può cambiare completamente le nostre scelte produttive e logistiche. Non è solo efficienza, è sopravvivenza. La difficoltà più grande non è tecnologica, ma culturale: far capire alle persone che il modo di lavorare sta cambiando. L’AI non sostituirà chi capisce questo, ma chi lo ignora”.

FiberCop, il cloud come chiave di velocità e sistema Paese

C’è poi la storia di FiberCop, nata nel 2024 come spin-off infrastrutturale di TIM. Un progetto ambizioso da 19.000 dipendenti, che ha scelto un approccio radicale: partire da zero, in cloud.
Abbiamo deciso di non essere la copia di TIM, ma un’impresa nuova, costruita sullo standard e sulla semplicità”, spiega il CTO Fabio Veronese.

La missione è industriale e politica insieme: portare la fibra in ogni angolo del Paese, fino a 100 gigabit, per rendere la rete accessibile a tutti e favorire la diffusione dell’innovazione.

L’adozione di SAP in public cloud ha permesso di eliminare la legacy e creare un sistema agile, scalabile e aggiornato in tempo reale. “Senza cloud, l’AI non scala – sottolinea Veronese –. Il vero valore non è nella tecnologia, ma nella cultura che si porta dietro. Il beneficio arriva quando la tecnologia scompare, e restano processi fluidi, persone competenti e decisioni veloci”.

Il futuro (molto umano) dell’intelligenza artificiale

L’Italia delle imprese non guarda più all’intelligenza artificiale come a un oggetto da laboratorio, ma come a una leva strategica per la crescita.

SAP NOW AI Tour SAP NOW AI Tour Fonte Sap

L’AI agentica, gli assistenti per ruolo, le piattaforme dati coerenti e il cloud intelligente non sono solo parole d’ordine, ma pezzi di un puzzle che unisce innovazione, pragmatismo e capitale umano.

Come ha concluso Carla Masperi:
L’integrazione di dati, intelligenza artificiale e applicazioni cloud non serve solo a ottimizzare costi o processi: apre nuovi modelli di business, prodotti e servizi. È questo il vero punto di svolta: trasformare le ambizioni di crescita delle aziende italiane in risultati concreti e duraturi”.

Iscriviti a Money.it

Money Awards Logo

Le votazioni ai Money Awards sono aperte!

Registrati su Money.it e vota la tua azienda preferita ai People's Money Awards 2025!

Vota ora
SONDAGGIO