Sanremo, perché la Rai è stata multata per pubblicità occulta (e cosa c’entra Chiara Ferragni)

Giorgia Bonamoneta

6 Febbraio 2024 - 19:52

A poche ore dall’inizio del Festival di Sanremo 2024, arriva la conferma della multa alla Rai per pubblicità occulta a Instagram dell’edizione 2023. Codacons punta il dito su Amadeus e Ferragni.

Sanremo, perché la Rai è stata multata per pubblicità occulta (e cosa c’entra Chiara Ferragni)

Guai sul Festival di Sanremo a poche ore dall’inizio della competizione canora. Il Codacons ha ringraziato chi ha mantenuto accesi i riflettori sulla vicenda della pubblicità occulta a Instagram durante il Festival di Sanremo 2023. Non c’è tregua per Chiara Ferragni, che si conferma essere ancora al centro dell’attenzione dei giudici con l’ok alla multa in tema di “pubblicità occulta”.

Incriminante non solo l’autoscatto (il “selfie” a tre) più discusso del Festival di Sanremo 2023, ma anche l’ironia intorno all’apertura del profilo social del presentatore. Infatti sono coinvolti nella vicenda anche Amadeus e la stessa Rai.

Nel comunicato stampa di Codacons si legge che il Tar del Lazio ha confermato la multa a Rai per la “pubblicità occulta” a Instagram, vietata dalla legge e che sono stati inviati gli atti alla Corte dei Conti per i rilievi del caso. Ora Agcom e Antitrust dovranno agire separatamente contro Amadeus e Chiara Ferragni, chiamati dall’accusa a risarcire gli utenti per “danni erariali”.

Condotte illecite a Sanremo 2023: le accuse e le conferme

Il Codacons ha reso nota la decisione dei giudici del Tar del Lazio che ha accolto tutte le loro richieste e confermato la multa alla Rai per violazioni in tema di “pubblicità occulta” all’azienda Instagram. Nella decisione del Tar del Lazio si legge che non è ignorabile “che l’implementazione del bacino degli spettatori abbia assicurato notevoli ricadute in favore di Instagram”.

Un’azione calcolata, secondo i giudici del Tar del Lazio, perché a monte c’è stata la decisione di reclutare una testimonial proveniente dal mondo delle piattaforme social. Il riferimento è proprio a Chiara Ferragni, la quale vanta oltre 29 milioni di follower su Instagram.

Si legge:

Dunque, è palese che la strategia in questione non avrebbe che potuto determinare un effetto promozionale (però mascherato al pubblico) che ha assicurato sia alla RAI (nelle sue articolazioni operative: compresa la concessionaria pubblicitaria) che al social Instagram un’utilità vicendevole, naturalmente legata alle finalità tipiche della pubblicità televisiva.

Le prove dell’illecito: le numerose citazioni a Instagram

Gli e le opinioniste social hanno discusso a lungo, nei mesi successivi al Festival di Sanremo 2023, dell’uso dei social da parte di Chiara Ferragni sul palco. Un uso “naturale”, dovuto alla professione della stessa, che ha letteralmente inventato (in Italia) l’influencer marketing.

La Rai, sempre secondo quanto pronunciato dal Tar del Lazio, ha quindi scelto in maniera consapevole, sin dalla fase organizzativa della manifestazione canora una co-conduttrice popolare sul social Instagram e che ha incentrato le proprie prestazioni professionali nel corso del Festival all’utilizzo del social.

Un atteggiamento “naturale” o una trovata pubblicitaria? Per il Tar del Lazio e per il Codacons è chiaro: pubblicità occulta, anche se introdotta con l’espediente divertente (parola usata dal Tar del Lazio) della creazione del profilo social del presentatore Amadeus.

Proprio l’ilarità degli spettatori di fronte alla trovata “non ha permesso loro di distinguere la finalità promozionale e commerciale in favore del social Instagram dalla finalità (ordinaria) dell’intrattenimento televisivo”, si legge.

Cosa succede ora: la multa alla Rai e il coinvolgimento di Ferragni e Amadeus

La quarta sezione del Tar Lazio ha quindi confermato la sanzione da 175 mila euro inflitta dall’Agcom alla Rai per la “pubblicità occulta in favore di Instagram”. Questa però è stata fatta da Amadeus e Chiara Ferragni e per questo il Codacons chiederà che siano chiamati a rispondere delle condotte illecite.

Considerato che la sanzione sarà pagata dalla rete di Stato e quindi dai cittadini che la finanziano attraverso il canone - scrive Codacons - diffideremo Agcom e Antitrust ad avviare un separato procedimento per pubblicità occulta contro Amadeus e Ferragni”. A fronte di questa decisione, Codacons fa notare che nel rispetto della Rai e dei telespettatori: “Amadeus farebbe bene ad astenersi stasera dal presentare il Festival di Sanremo”.

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